Pastarelle salentine ( ricetta tipica)

Pastarelle salentine ( ricetta tipica)


E non potevano mancare, nella mia ricerca continua di ricette per biscotti,le tradizionali pastarelle salentine che le massaie preparavano anticamente cuocendole nel forno a legna. Maxi biscotti da inzuppare nel latte  leggeri e fragranti.

Pastarelle salentine
  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Porzioni
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per i biscotti

  • 500 gfarina 0
  • 2Uova
  • 150 gZucchero
  • 90 mlOlio di oliva
  • 100 mlLatte
  • 10 gAmmoniaca per dolci
  • 1 bustinaVanillina
  • Scorza di limone

Per decorare

  • 1Albume
  • zucchero semolato

Preparazione

  1. Versare nella ciotola della planetaria la farina e aggiungere, le uova, l’olio di oliva, la vanillina e la scorza grattugiata del limone. Impastare con la frusta a foglia e, appena gli ingredienti si saranno ben amalgamati, unire il latte tiepido, dove avrete disciolto l’ammoniaca, versandolo poco per volta e continuando ad impastare. Dovrete ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso ; se necessario, unire ancora un pò di latte.

  2. Trasferire il composto sulla spianatoia leggermente infarinata e, con l’aiuto di un matterello, stenderlo ricavando un rettangolo spesso circa mezzo centimetro. Con una rotella dentellata o con un coltello ben affilato, ricavate tante strisce larghe circa 3 cm che dividerete a loro volta, in rettangoli più piccoli lunghi circa 10 cm.

  3. Ponete le pasterelle sulla placca ricoperta da carta forno; frullate leggermente l’albume e spennellate con esso la superficie dei biscotti; spolverizzate con dello zucchero semolato e infornate in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti, fino a doratura. Sfornate e lasciate raffreddare prima di conservare i biscotti in scatole di latta o barattoli di vetro, dove manterranno a lungo la loro fragranza.

  4. Provate anche le Giammelle siciliane, leggere e super inzupposi

Note

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

2 Risposte a “Pastarelle salentine ( ricetta tipica)”

  1. Le pastarelle saranno ancora più buone,friabili e fragranti se, una volta cotte e lasciate raffreddare completamente, si rimetteranno per 3-4 ore nel forno mantenuto a circa 70 gradi, avendo cura di lasciare leggermente aperto lo sportello. In questa fase nella stessa teglia si potranno disporre, addossandole sul lato stretto, molte più pastarelle di quante se ne siano messe durante la cottura. Nei tempi passati questa operazione veniva effettuata quando i forni a legna, dove i nostri nonni avevano portato per la cottura anche il pane preparato in casa, si stavano lentamente raffreddando.
    Nella mia famiglia quando le prepariamo evitiamo anche di spolverare lo zucchero sulla superficie, ma questa è solo una questione di gusto personale.

    1. Grazie del consiglio, ne terrò conto la prossima volta che le faccio.
      Che bello conoscere le tradizioni antiche, grazie di cuore 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.