Torta Kinder Pinguì

Passiamo anni a tirarci i capelli, a darci pizzicotti e a piagnucolare per girare la colpa all’altra…

Gridiamo che vorremmo essere figlie uniche e che “Magaaaari l’amica del cuore potesse sostituire in pianta stabile quella sorella rompiballe che la vita ci ha affiancato!”

Poi diventiamo grandi e volgiamo lo sguardo verso orizzonti spesso difficili, o perlomeno poco pratici, da raggiungere; a volte inciampiamo, a volte urtiamo un ostacolo… a volte addirittura cadiamo.

Ecco è proprio allora che se TU non ci fossi stata io sarei rimasta a terra ed è proprio ora che la vita ci affronta e non ci sono più bambole da contendere che capisco quanto tu sia essenziale per me… e insostituibile!

Come si potrà intuire, questa torta ricade nella serie delle torte da occasioni speciali, quelle che solitamente iniziano con tutti i buoni propositi (nella testa), passano per alcune crisi esistenziali dovute a proporzioni magiche da sempre testate che proprio in queste occasioni vengono meno, e finiscono con un’intrepida ansia da assaggio e un leggerino dolore alla schiena… Ops, forse così non proverete mai a seguire la ricetta! 😀

Stress a parte la golosità negli occhi di chi la assaggia ripagherà sempre tutti gli sforzi… ed è questo gioco che fa valere la candela!

Si tratta di una torta Kinder Pinguì… non però di quelle alla panna e nutella che ricordano più o meno la Kinder Delicè… proprio una torta Kinder Pinguì: un guscio di cioccolato croccante, uno strato di pan di spagna sottile, uno strato di crema bianca, una lastra golosa di cioccolato, di nuovo crema, di nuovo pan di spagna.

Allora chi prova a farla con me?

Torta Kinder Pinguì

Torta Kinder Pinguì

La torta è così composta: una base morbida di pan di spagna al cacao cotta nella teglia bassa del forno in modo da ottenere, in due infornate ,due strati sottili ma morbidi di pan di spagna.

Ingredienti per il pan di spagna (teglia da forno circa 40×30)

8 uova 

240 g di zucchero

115 g di farina 00

80 g di fecola di patate

45 g di cacao amaro in polvere

1 bustina di vanillina

1/2 bustina di lievito istantaneo per dolci

Montiamo per 20 minuti le uova con lo zucchero, fintanto che il composto diventi ben chiaro e spumoso, grazie all’incameramento di aria.

Per chi volesse farsi aiutare dal Bimby montiamo con la farfalla per 15 minuti, velocità 4, a 37°; con una planetaria possiamo comunque ridurre il tempo a 15 minuti.

Nel frattempo setacciamo in una ciotola tutti i restanti ingredienti ed amalgamiamo le polveri; accendiamo poi il forno a 180° in modalità statica. Approfitterei del tempo di lavoro del robot da cucina per rivestire la teglia da forno con della carta oleata, in modo da facilitarci poi l’operazione di estrazione del pan di spagna dallo stampo. Ah, consiglio utilissimo prima di fare lo stesso mio errore, pesate la ciotola in cui andrete ad amalgamare le polveri prima di riempirla… questa informazione ci tornerà utile quando dovremo dividere l’impasto in due parti uguali… 😉

Quando le uova risultano ben gonfie uniamole delicatamente, con movimenti lenti dal basso verso l’alto, al composto di polveri, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. A questo punto pesiamo la nostra ciotola riempita dell’impasto e sottraiamone la tara: in questo modo sarà semplicissimo sapere quanto impasto dovremmo usare per la prima delle due infornate in modo da avere due strati per quanto possibile identici.

Inforniamo la prima metà di impasto per 15 minuti, avendo cura di controllare che il dolce non si cuocia troppo velocemente perdendo in morbidezza; non appena appare cotto sforniamo e lasciamo raffreddare, capovolto, su di un canovaccio pulito sul quale avremo adagiato un altro foglio di carta da forno. Questa operazione ci permetterà non solo di rendere il pan di spagna il più regolare possibile (almeno in altezza), ma ci consenitrà anche di liberare la teglia dall’impasto cotto e predisporre la seconda infornata.

Versiamo l’altra metà di impasto nella teglia ricoperta di un nuovo foglio di carta forno e cuociamo di nuovo per 15 minuti scarsi (se il forno è ben caldo potrebbero bastarne 10).

Sforniamo, capovolgiamo su un canovaccio pulito ricoperto da carta forno e lasciamo raffreddare.

Per quanto riguarda la farcia, trattasi di una golosa crema vanigliata fatta di panna e latte condensato che, essendo comunque in strati di altezza ridotta, non conferisce un tono troppo pesante al dolce.

Ingredienti per la farcia:

500 ml di panna fresca non zuccherata

250 ml di latte condensato

6 gr di colla di pesce

1 bustina di vanillina

Prima di tutto lasciamo in ammollo i fogli di gelatina in acqua fino ad ammorbidirli. Nel frattempo montiamo 400 ml di panna a neve ben ferma e teniamo da parte (e al fresco) in modo da non scomporla.

I restanti 100 ml di panna vanno invece riscaldati a bagnomaria insieme ai fogli di gelatina ben strizzati fino a quando questi non saranno completamente disciolti. A questo punto uniamo il binomio panna e gelatina al latte condensato e montiamo per circa 5 minuti con uno sbattitore, in modo da accelerare l’operazione di raffreddamento e conferire una consistenza cremosa al tutto. A questo punto uniamo delicatamente la panna montata e iniziamo a comporre il dolce.

Prendiamo un anello apribile rettangolare (eh lo so, anello e rettangolare non suonano benissimo insieme…) e ricaviamo il primo strato di pan di spagna da una delle due infornate: nel mio caso ho optato per un dolce di dimensioni 20×30; quel che è avanzato l’ho conservato per le decorazioni 😉 Stendiamo metà della farcia livellando bene in superficie e lasciamo riposare in frigo.

Nel frattempo procediamo alla preparazione della lastra di cioccolato, che non è altro che la glassa interna già provata (e già riprovata n volte) nella Torta Nera all’Amaretto con Bavarese di Nocciola e Glassa al Cioccolato a partire da 200 gr di cioccolato fondente.

Non appena è pronta facciamo scivolare la glassa ancora calda sullo strato di farcia in modo da ricoprirla interamente e lasciamo raffreddare e rassodare in frigo per circa 15 minuti, in modo da rendere la glassa sufficientemente solida da reggere il secondo strato di farcia…

Ricopriamo con la farcia rimanente, livelliamo, e chiudiamo con il secondo rettangolo di pan di spagna. Non so voi ma io già ci vedo il Pinguino!

Come copertura prepariamo infine una deliziosa glassa al cioccolato fondente, che andrà a ricoprire, di proposito, solo la superficie del dolce, in modo da lasciare in vista gli strati alterni chiaro-scuri della Kinder Pinguì!

Torta Kinder Pinguì

Ingredienti per la glassa esterna:

200 gr di cioccolato fondente

40 g di burro

Sciogliamo a bagnomaria il cioccolato e burro e, una volta fuso, spalmiamo velocemente con una spatola sull’ultimo strato di pan di spagna. E ora in frigo a rassodare!

Ecco, la torta sarebbe ultimata, se non fosse per l’occasione speciale che ha richiesto una decorazione ad hoc: nel mio caso ho pensato di ricavare con delle formine tagliabiscotti a forma di cuore, dei cuoricini di pan di spagna che ho adagiato sulla glassa esterna ancora fresca in modo da ancorarli al cioccolato.

Torta Kinder Pinguì

Con uno struzzicadenti ho poi inciso qualche ghirigoro e qualche scritta.

Torta Kinder Pinguì

Infine con del cioccolato al latte fuso ho realizzato delle “staccionate” di ghirigori astratti per contornare il perimetro della torta e creare il gioco vedo non vedo … che ve ne pare?

Torta Kinder Pinguì

Torta Kinder Pinguì

Buon Appetito!

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Che tutta la felicità di questo mondo si concentri su di te!