Calamarata di Pesce Spada e Pomodorini

Il pesce spada è un galantuomo… pare che una volta trovata la sua compagna, le resti fedele precedendola nel nuoto in modo da far fronte ai pericoli del mare…

Non importa se il fiocinatore, sapendo questo, tenderà a colpire la sua amata e finirà con l’ottenere un bottino doppio… non fa nulla se dovrà combattere fino all’estremo per spaccare la rete in cui lei verrà probabilmente intrappolata… nulla conta più di quanto conti lei.

Ora l’idea di quest’eroico romanticismo del pesce spada potrebbe mettere tristezza (l’ho appena scoperto ed effettivamente mi fa tenerezza 🙂 )…

ma se provassimo a vedere in questa storia un valido motivo per riservargli una ricetta di tutto rispetto?

Su su… venite con me… non credo che il pesce spada si offenda di questo trattamento 🙂

Calamarata di Pesce Spada e Pomodorini

Calamarata di Pesce Spada e Pomodorini

Ingredienti (indicativi x 2 persone)

200 g calamarata

qualche pomodoro maturo e succoso

olio extra vergine di oliva

sale

peperoncino

aglio

basilico

 1 trancio grande di pesce spada

pecorino

Mettiamo a rosolare in una padella capiente l’olio extra vergine di oliva e l’aglio. Nel frattempo tagliamo a pezzi grossolani e non troppo piccoli il pesce spada, privato della pelle, e poniamo a rosolare insieme all’aglio a fiamma vivace. Mentre il pesce acquisisce colore, laviamo i pomodori e riduciamoli in dadini che andiamo ad aggiungere alla padellata di pesce spada, insieme al basilico fresco e ad una spolverata di peperoncino (a seconda dei gusti). Lasciamo cuocere a fiamma vivace per una decina di minuti, stando attenti a non far asciugare troppo il sughetto (io ho usato comunque la fiamma più piccola del piano cottura) e verso fine cottura saliamo opportunamente.

Pesce spada e pomodorini

Nel frattempo poniamo a bollore l’acqua di cottura della pasta; al suo bollore, saliamo e versiamo la pasta, avendo cura di anticipare di qualche minuto il tempo di cottura di modo che la calamarata resti al dente. Scoliamo, adagiamo nella pentola col sughetto di pomodoro fresco e riponiamo sul fuoco vivace, amalgamando per bene con il pesce spada.

A questo punto spolveriamo di pecorino e rimestiamo delicatamente.

Impiattiamo e… gnam!

Buon Appetito!

 

Non a caso il colore del pesce spada è azzurro scuro nella parte superiore e più argenteo in quella inferiore… 

un Piccolo Principe insomma!

Curiosità:
Per riconoscere il pesce spada fresco bisogna cercare una carne compatta dal colore brillante bianco-rosato che al tatto non conserva l’impronta. Se il pesce non è fresco, la carne presenta infatti striature rosse dovute a versamenti di sangue. Al fine di riconoscerlo, anche se a tranci, è utile guardare a lato della vertebra, dove ci dovrebbe essere un segno a “x”, più scuro rispetto alla carne intorno.