Le erbe selvatiche
I cavoliceddi (a calicidda ad Adrano), i sinapi (a sinapa), l’ortica, i finocchietti selvatici, la cicoria selvatica, la borraggine (i vurranii), la bietola selvatica (i giri), gli asparagi selvatici, queste le erbe spontanee più conosciute e usate del territorio.
Le erbe selvatiche spontanee commestibili, nella cultura gastronomica siciliana in generale e adranita in particolare sono presenti per non dire preponderanti, e rappresentano una risorsa importante per un’alimentazione sana e sfiziosa.
Hanno delle caratteristiche e peculiarità uniche:
sono naturali;
nascono e crescono spontaneamente;
sono un concentrato di vitamine e minerali;
sono gratis;
sono buonissime e versatili.
Quali sono………
I cavuliceddi – A calicidda – Brassica fruticulosa
Sono circoscritti in alcune zone dell’area mediterranea centro-occidentale e particolarmente in Sicilia, specialmente nella zona dell’Etna e nelle isole Eolie.
Il cavolicello, con il suo sapore gradevolmente amaro, si consuma cotto; si può semplicemente lessare e condire con olio EVO, ripassare in padella con aglio e peperoncino, fritto con uova e pangrattato o ancora inserirlo in preparazioni di carne.
I sinapi – A sinapa – Sinapis arvensis
Trova da sempre il suo habitat preferenziale nelle regioni temperate. In cucina si usa come condimento per insalate a cui aggiunge un sapore piccante, oppure può essere bollita e utilizzata in varie preparazioni. Le cime apicali, prima della fioritura, generalmente vengono cucinate come i broccoli, di cui ricordano anche il sapore.
Pianta tipicamente mediterranea della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere) ed è conosciuto ed ampiamente usato per le sue proprietà aromatiche. Il finochietto si può mangiare lessato o gratinato, si può aggiungere agli stufati o come condimento della pasta.
L’ortica cresce nei luoghi asciutti sul ciglio delle strade, vicino ai muretti, nei terreni incolti e sui terrapieni ma anche nei vasi dei balcone di casa. Ottima per la preparazioni di risotti, paste ripiene o come base per torte salate.
La cicoria selvatica cresce negli stessi luoghi dell’ortica, nel secolo passato con le radici di cicoria selvatica, raccolte in autunno, si preparava un surrogato del caffè che i nostri nonni conoscono bene (un caffè dal colore molto scuro).
La borraggine – Vurranii – Borago officinalis (boraginacee) – Boragine- Borana – Erba pelosa
La borragine ha dei caratteristici fiori blu e cresce spontanea nell’area Mediterranea per quasi tutto l’anno. È ricca di minerali come il calcio, il potassio e gli acidi grassi essenziali omega 6. Di questa verdura, in particolare nella cucina Siciliana, per il suo gusto delicato e perchè è considerata rinfrescante”, si utilizzano le foglie tenere della pianta, che vengono semplicemente bollite e condite con olio extra vergine d’oliva (EVO). Ottima anche per la preparazione di risotti e minestre o come ripieno per i ravioli e lasagne o per fare frittate.
I giri – Bietola selvatica – Beta vulgaris
E’ una pianta erbacea perenne che si trova nei campi e nei sabbiosi litoranei, molto saporita, le cui parti utilizzabili sono le foglie e tutti i cimali teneri. Ottima condita con il pomodoro (cumpunuto) oppure lessa, con i pesci in umido e per preparare paste ripiene.
Gli asparagi selvatici – Asparagus acutifolius
L’asparago selvatico è una pianta perenne diffuso nelle regioni che si affacciano sul Mar Mediterraneo. E’ un alimento diuretico e depurativo, ricco di Vitamine A, C e di sali minerali importanti come il Potassio. In cucina ha moltissimi usi che vanno dalle zuppe alle frittate, dai risotti alle paste ripiene, usato anche come contorno e molto altro.