Questo e’ un argomento che mi interessa particolarmente, come credo possa interessare la maggior parte di voi che mi seguite, visto che tutti, almeno una volta, siete stati in un ristorante e magari avete pure scritto una recensione. La mia domanda e’: quanto queste recensioni sono veritiere, attendibili e scritte con cognizione di causa? RECENSIRE vuol dire: ESAMINARE, PASSARE IN RASSEGNA, RIFLETTERE. Ecco, questa ultima parola, cioè riflettere, quanto viene tenuta in considerazione? Riflettiamo quando dobbiamo esprimere un giudizio, un parere, un’idea? Riflettiamo nel momento in cui ci accingiamo a scrivere un nostro parere su un ristorante, sul lavoro di uno chef, sul modo di presentare un piatto? Una recensione e’ una cosa importante, resta, e può influenzare positivamente, o negativamente i futuri clienti che potrebbero scegliere di non frequentare quel locale, proprio a causa di una recensione fatta approssimativamente, perche’ abbiamo deciso di GIUDICARE, senza ponderare ciò’ che stavamo scrivendo. A mio avviso c’e’ poca conoscenza della materia cibo, della mise en place, del duro lavoro che c’e’ nella costruzione di un piatto. Quindi la recensione e’ importante, ma dovrebbe essere filtrata, perche’ chiunque può’ scrivere ciò’ che gli passa per la testa in quel momento, senza avere la consapevolezza di quello che sta scrivendo e delle conseguenze che questo potrebbe comportare. Ecco perche’ credo sia importante conoscere il parere di chi vive questa realtà, per questo ho chiesto allo Chef Fornoni, un professionista nel settore, un innovatore nel campo culinario, cosa pensa di questo argomento.
Quindi di seguito vi lascio il parere di un grande professionista, ecco perche il titolo RECENSIONI EFFETTI E CONSEGUENZE/pensiero dello chef
Dunque, sul capitolo “recensire” si potrebbe aprire un argomento molto folto, si potrebbero toccare vari argomenti.
Il sottoscritto si soffermerà però su alcune sfumature di questa parola.
La cucina è soggettività , è espressione, è una forma di concepire ed offrire se stessi unica al mondo tra tutte le arti possibili, benché vi sia di mezzo direttamente un confronto diretto.
Una recensione penso debba essere misurata in base a consapevolezza, in base ad una imparzialità non casuale.
L’imparzialità prevede anche una forma di intelligenza.
Quando una persona intende recensire, significa che lascia di sè un riscontro, lascia di se un punto di vista che a volte risulta essere infondato.
Ultimamente molte volte capita di sentir dire che chiunque può accedere a recensire determinate località sia turistiche che ristorative, senza la minima forma di filtraggio ne controllo, il che è abbastanza grave.
L’opinione pubblica per uno chef o per un ristorante è fondamentale, essendo una forma di marketing; la dove vi sarà poca imparzialità, la faccia di uno chef o del ristorante , potrebbe essere denigrata, potrebbe creare davvero danni.
Per questi motivi invito alla consapevolezza, al ragionamento e poi ad un giudizio che prenda in considerazione a 360 gradi la serietà di una banale recensione.
Di questi tempi in cui ogni cosa è alla base dei social, ciò che la gente passa in lettura prima di andare in un ristorante sono proprio le recensioni di famosi siti.
Ricordatevi che per voi clienti , recensire è un passatempo, ma per noi del settore la recensione è una forma di pubblicità, molto seria, per questi motivi va ponderata nei giusti termini.
In questo caso oserei citare Joseph de Maistre, (Le serate di Pietroburgo, 1821)
“Le false opinioni somigliano alle monete false: coniate da qualche malvivente e poi spese da persone oneste, che perpetuano il crimine senza sapere quel che fanno.”
Ecco questo spiega il perche’ del titolo RECENSIONI EFFETTI E CONSEGUENZE/pensiero dello chef, perche’ solo un professionista del settore può’ dare risposte esaustive in merito ad un argomento cosi’ vasto e di non poca importanza.