Sarde a beccafico alla palermitana

Le sarde a beccafico sono una ricetta tipica siciliana, ideale sia come secondo che come antipasto sostanzioso. Molto appetitose e semplici da preparare, le sarde a beccafico sono uno dei piatti più noti e amati della cucina siciliana, ma forse non tutti sanno da dove deriva il curioso nome di questa ricetta: il beccafico era un volatile molto cacciato nell’isola fin dal passato e veniva generalmente cucinato farcito con ingredienti vari, tra cui pinoli e mollica di pane. Come tutta la cacciagione, i beccafichi erano un piatto inaccessibile per il popolo, che si inventò così una variante “povera” ma altrettanto gustosa, sostituendo alla carne un pesce presente in gran quantità nell’isola: nascono così le sarde a beccafico. Come per molte ricette regionali, esistono varie versioni delle sarde a beccafico: io ho seguito la ricetta palermitana, che prevede che le sarde vengano arrotolate a mo’ di involtino e cotte in forno, intervallate da foglie di alloro. Nella versione catanese, invece, vi è l’aggiunta di formaggio nella farcia e le sarde a beccafico vengono accoppiate a mo’ di sandwich. Le sarde a beccafico sono un piatto sano e leggero, che ci permette di gustare in modo diverso il pesce azzurro, una varietà molto apprezzata sia per il suo sapore che per le sue qualità nutrizionali.

Ricetta delle sarde a beccafico alla palermitana

Ingredienti per 4 persone:

Per condire le sarde a beccafico:

Procedimento (preparazione: 40 min. cottura: 20 min.)

Per preparare le sarde a beccafico iniziate occupandovi della farcia: mettete l’uvetta in ammollo in acqua tiepida (1). In una padella fate rosolare il pangrattato in 2 cucchiai di olio (2), facendo attenzione che non si bruci. In una ciotola mettete il pangrattato, l’uvetta strizzata, il prezzemolo tritato, i pinoli, lo zucchero, l’aglio schiacciato, un pizzico di sale e una macinata di pepe (3).

Mescolate per amalgamare bene il tutto (4). A questo punto pulite le sarde: squamatele con il dorso di un coltello, eliminate la testa, apritele a libretto, senza separare le due metà, togliete la lisca e le viscere. Sciacquatele abbondantemente e asciugatele tamponandole con un foglio di carta da cucina (5). Distribuite un po’ di farcia su ciascuna delle sarde, tenendo la parte con la pelle all’esterno (6).

Arrotolatele partendo dalla parte dove era la testa (7) e formando un involtino (8). Ungete con un filo d’olio una pirofila che possa contenere di misura tutti gli “involtini” così ottenuti (9).

Disponete le sarde a beccafico una accanto all’altra, con la coda rivolta all’insù (10). Qua e là inserite le foglie di alloro. Se vi avanza un po’ del ripieno potete spolverizzarlo sulla superficie (11). Per ultimo il condimento: spremete mezza arancia e mescolatela in una ciotola con 2 cucchiai di olio e un cucchiaino di miele (12).

Emulsionate il tutto con una forchetta, quindi distribuite sulla superficie delle sarde a beccafico (13) in modo da irrorarle tutte. Cuocete le sarde a beccafico nel forno già caldo a 200° (statico) per circa 20 minuti, estraetele dal forno (14) e copritele subito con un foglio di alluminio (15). Lasciatele riposare per circa 20 minuti.

Servite le sarde a beccafico tiepide, come antipasto o come secondo.

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