Le tigelle (dal nome delle formine in terracotta in cui venivano cotte) o crescentine (il nome esatto, crescente perchè crescono), sono delle deliziose focaccine tipiche del modenese, ma che, con le dovute varianti, si trovano in tutta l’Emilia Romagna.
Una volta cotte le tigelle vengono tagliate in due orizzontalmente e farcite con la cunza, il classico pesto di lardo, aglio e rosmarino, o con salumi e formaggi… ottima anche la variante dolce con la nutella 😉
Le ricette sono molteplici, ad un impasto con acqua, farina e lievito di birra si possono aggiungere grassi come lo strutto o l’olio e/o sostituire in parte l’acqua con il latte o la panna, c’è chi aggiunge un pizzico di bicarbonato al posto del lievito. Comunque sia, bisogna ottenere un impasto piuttosto morbido ed elastico.
Ho provato varie volte a farle e ultimamente mi trovo bene con questa ricetta:
- 320 gr di acqua
- 600 gr di farina 0
- 12 gr di lievito di birra (mezzo panetto)
- 1 cucchiaino scarso di zucchero
- 1 cucchiaino scarso di sale
- 20 gr di olio o di strutto
Quando avrete ricavato una palla, proseguite ad impastare sul di una spianatoia infarinata fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Ponete l’impasto ottenuto in una ciotola infarinata, coprite con un canovaccio pulito e lasciate lievitare per almeno un’ora in un ambiente tiepido e privo di correnti d’aria.