i più attuali dolcificanti naturali


(Le ricette si trovano in “dolci”: tortina rovesciata alla frutta, brioches vegane light,pain d’épices)

I dolcificanti, ovvero i sostituti dello zucchero

Per stare bene in salute, e non solo per ridurre il peso e/o mantenerlo nella norma, bisognerebbe ridurre di  molto il consumo degli zuccheri semplici (saccarosio, glucosio, fruttosio).

Così, oltre che cercare di modificare un po’ i gusti personali, per non mortificarli troppo, a volte chiediamo aiuto ai dolcificanti.

In commercio ne esistono tantissimi, soprattutto di artificiali.

Ma oggi io, e come me molte persone e medici, cercano di orientarsi verso quelli naturali.

I più gettonati, al momento, sono l’eritritolo e il mix Stevia + eritritolo.

Partiamo dall’eritritolo, un poliolo naturale, presente in alcuni frutti. E’ uno zucchero, ma così scarsamente assimilabile da fornire davvero poche calorie: un numero irrilevante, cioè 10-20 Kcal /100 gr, vale a dire circa 20 volte meno del saccarosio, che ne fornisce 390, sempre su 100 gr.

Ha anche il vantaggio di non avere retrogusto. Purtroppo dolcifica meno del nostro caro zucchero: 130 gr di eritritolo hanno il potere dolcificante di 100 gr di saccarosio. Ma..ottime notizie: ha indice glicemico nullo, ( importante anche per i diabetici), pare non favorisca le carie, e forse ha anche potere antiossidante. Fra l’altro staziona poco nell’intestino, e così provoca meno diaree o dolori addominali rispetto a tanti dolcificanti artificiali.

Ed eccoci al mix eritritolo + stevia ( es: ®Truvia), costituito dall’eritritolo, appena descritto, e dalla stevia, o meglio, un mix di steviosidi e rebaudiosidi, prodotti naturali dolcissimi estratti dalle foglie essiccate di una piantina, la stevia, in uso da millenni fra i popoli dell’America del sud.

La Stevia è innocua alle dosi usuali, difficilissime da superare.

Il potere dolcificante delle foglie disidratate della stevia è di 150-250 volte quello dello zucchero.

Questo, che può sembrare un vantaggio, in effetti non lo è, perché non sarebbe possibile dosarla per i nostri dolci, se la usassimo pura. Così, nella Truvia e in tanti altri prodotti che si trovano in commercio, viene unita all’eritritolo, che funge da massa, e in questo modo si ha un prodotto maneggevole e con un ottimo potere dolcificante: circa 3 volte quello dello zucchero,  con un numero insignificante di calorie e indice glicemico nullo. Lato dolente: il retrogusto( leggero sapore di liquirizia) che lo rende non gradito a tutti e non per tutte le preparazioni).

Ed ecco uno schema, che dovrebbe servire a memorizzare le caratteristiche dell’eritritolo e del mix eritritolo+ stevia (tipo®Truvia)