Buona Capsula – Una Storia dell’ingegno italiano Mario Zuliani

La storia di Mario Zuliani, l’artigiano italiano che inventò la moderna Capsula farmaceutica.

             

Care Amiche e Cari Amici, Pausa Tisana, nel giorno di Pasquetta.

Beh, insomma… –  direte Voi – non sarebbe il caso di leggerlo un altro giorno? Oggi siamo fuori, oppure stiamo preparando da mangiare e i bambini stanno giocando con la sorpresa, il cioccolato è stato mangiato quasi tutto ed io sto gettando gli “ovetti” nei quali erano custodite le sorprese.

Ecco, appunto, era degli “ovetti” che volevo parlarvi.

Ed è una storia tutta italiana e che ha che fare con tutti noi non solo a Pasqua ma ogni volta che ingeriamo un farmaco o un integratore alimentare formulato in Capsule rigide. Quelle che, se cominciate a farci caso, sono a forma di “ovetto
Eccone uno:

Ma è quando lo apriamo, con il caratteristico strappo, che possiamo notare il meccanismo di aggancio tra le parti “maschio” e “femmina”.

 

 

Ecco un decente ingrandimento con i miei poveri mezzi:

come potete notare vi sono due anelli a forma di ala che andranno ad incastrarsi con i corrispondenti anelli presenti all’interno della metà “femmina”.

 

 

E ciò permette di aprire e richiudere quante volte si vuole gli “ovetti”

Semplice vero? Ma lo dite adesso che lo avete visto ma Mario Zuliani – un ingegnoso artigiano esperto di micromeccanica in quel di Milano negli anni ’60 – non dovette solo pensare a questo sistema di aggancio ma dovette inventarsi il modo di fabbricare degli stampi minuscoli per evitare il problema del cosiddetto “sottosquadro”.

Cosa è questa cosa?
Coloro i quali hanno studiato scultura, stampi, fonderia o che abbiano lavorato con il gesso da presa, conoscono bene questo problema: in sostanza si tratta di evitare di formare dei “denti” che impediscano di “sfilare” uno stampo una volta che si sia solidificato senza danneggiarlo.

Vi posso assicurare che vedendolo, la cosa diventa assolutamente intuitiva per tutti, l’unico video che illustra in maniera efficace e didattica cosè un “sottosquadro” è questo, anche se in inglese si farà capire: What is an Undercut? – Cos’è un sottosquadro?

Orbene, Mario Zuliani inventò un sistema che permettesse alla capsule di agganciarsi immediatamente.

E prima come facevano?” chiederete Voi.
Le “nastravano” con una specie di nastro adesivo fatto di gelatina!
Immaginate che tale sistema di nastratura era così fallace che di capsule finite correttamente e – badate bene – già riempite, ne riusciva “solo” una su tre!

Il metodo ZU.MA. (dalle sue iniziali) rivoluzionò il metodo di incapsulamento, riducendo notevolmente i costi.

Purtroppo il nostro uomo non aveva la forza per creare un’industria che reggesse il monopolio della sua invenzione e vendette per tempo il suo brevetto ad un’industria farmaceutica.

Nel tempo poi l’invenzione è stata affinata, qui ne vedete un modello abbastanza recente.

Eccone qui un esempio.

Un grazie ad uno dei figli, Alberto Zuliani, che mi raccontò questa bella esperienza.

Mi sembrava giusto ricordarvelo oggi.

A presto, Amiche ed Amici, con una nuova Pausa Tisana. 

Anche su WhatsApp, al N° 3470000450.

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