Copenaghen: dall’angoscia di Kierkegaard al paradiso dei foodies

Camminando per le strade sdrucciolevoli di Copenaghen non c’è traccia dell’angoscia esistenziale di Kierkegaard. La filosofia che si è impossessata degli animi danesi è quella dello hygge. Con questa parola traducibile solo con un lungo giro di parole si intende qualcosa di accogliente, che ti mette a tuo agio, che ti fa sentire bene.

E per capire quanta acqua sia passata sotto i ponti basti pensare che i danesi sono le persone più felici del mondo. Questo dato incontrovertibile è stato appurato scientificamente dallo Happiness Research Institute…Cosa sia stata la chiave di volta che ha condotto a questa evoluzione resta un mistero. Non può essere stato il clima, che nonostante il riscaldamento climatico rimane uno dei peggiori in Europa. Praticamente piove sempre.

Open sandwiches del ristorante Aamanns

Sarà stato quello che mangiano? In effetti Copenaghen è diventata la capitale gastronomica del Nord Europa. E’ qui che è nato il movimento della nuova cucina nordica. La città ospita famosi ristoranti stellati come lo storico Noma o il pluripremiato Geranium. In generale, pur in mancanza di stelle, molti ristoranti brillano per qualità e originalità, come per esempio Radio, in una categoria di prezzo decisamente più abbordabile.

Ma anche il classico non è niente male. Per esempio, durante un breve soggiorno nella capitale danese non è possibile evitare il piatto nazionale: l’open sandwich (smørrebrød). Si tratta di fette di pane nero guarnito con carne, pesce, panna acida, bacche, insalata, e chi più ne ha più ne metta. Da mangiare rigorosamente con le posate, se riesci in uno dei ristoranti Aamanns.

Per avere una visione d’insieme di cosa mangiare a Copenaghen è bene fare un giro di ricognizione al mercato Torvehallerne. Come dice in maniera molto convincente il suo slogan, non è un supermercato ma un super mercato! Direi di più, è la mecca dei foodies e il paradiso dello hygge. Fin da quando apre i battenti ci si incontrano stuoli di danesi mai stressati che scelgono con cura e perizia i prodotti stagionali, o consumano dei pasti frugali ma costosi (come tutto in Danimarca) in uno dei tanti bar e ristorantini delle due ali coperte del mercato, quella del dolce e quella del salato.

Liquirizia salata e al peperoncino

E davvero c’è l’imbarazzo della scelta: pane, formaggi, conserve, succhi di bacche sconosciute, prodotti esotici o di isole del Mare del Nord, carne, salumi, pesce, dolci… Una pioggia di prelibatezze da mangiare sul posto, da asporto o da regalare.

A proposito di regali: il Torvehallerne è anche il posto ideale per comprare regali a tema gastronomico per amici e parenti. Farai una bella figura portando a casa prodotti inusitati come la liquirizia salata, il vino di mela (che non è il sidro), la marmellata di elderberry o quella di pomodoro.

Kierkegaard, l’avessi avuto tu ai tempi tuoi questo mercato!

 

Indirizzi utili

Noma, Refshalevej 96, 1432 Copenaghen K, prenotazioni

Geranium, Per Henrik Lings Allé 4, 8, 2100 Copenaghen Ø, prenotazioni. Leggi la recensione.

Radio, Julius Thomsens Gade 12, 1632 Copenaghen V, tel +45 2510 2733, info@restaurantradio.dk, prenotazioni

Ci sono diversi ristoranti Aamanns a Copenaghen. Trovi qui gli indirizzi

Torvehallernem, Frederiksborggade 21, 1360 Copenaghen K

Se hai veramente poco tempo, ti consiglio il Copenhagen Food Tour: un modo rapido e simpatico di conoscere e assaggiare i prodotti danesi.