El Prat, recentemente ribattezzato Josep Tarradellas Barcelona – El Prat, ovvero l’aeroporto di Barcellona. Preparati psicologicamente: ti sarà impossibile trovare rifugio contro il fuoco di fila dei prosciutti ordinati come cannoni pronti a ricaricare. Ieri sera hai giurato e spergiurato che avresti mangiato di meno, o addirittura che avresti cominciato una dieta? Comincerai domani. Di fronte a questa santabarbara l’unica soluzione è arrendersi.
In effetti la tentazione più grande non viene da Santa Barbara ma da Santamaria, situato nella hall principale del Terminal 1, una volta passati i controlli di sicurezza.
Qui potrai consumare l’ultimo spuntino tipicamente spagnolo all’insegna di serrano e pata negra. Oppure, per far schiattare d’invidia i tuoi compagni di viaggio a cui verrà distribuito un gramo pacchetto di salatini stantii, potrai comprarti un panino da asporto da consumare in volo. C’è persino quello imbottito coi calamari alla romana. Solo nella patria di Dalì qualcuno poteva avere un’idea talmente surrealista.
Se ti senti stoico, altruista e anche un po’ masochista, volta le spalle al plotone di esecuzione e dirigiditi verso Sibarium. Qui puoi comprare regali per amici e parenti. Biscotti, paste di mandorla, torroni, olio, sale di Ibiza dal prezzo salatissimo, vini, salumi, insaccati e formaggi. C’è assolutamente tutto quello che non hai avuto il tempo di comprare perché ti stavi divertendo a Barcellona.
A poca distanza, una grade food hall ti attende per indurti in tentazione. C’è anche una terrazza dove puoi mangiare all’aperto, cosa rara in un aeroporto.
Ho appena scoperto che al Terminal 2 l’attacco è guidato da Santa Gloria. Qualcuno di voi è già stato in perlustrazione?