Roastbeef cotto a bassa temperatura

Roastbeef cotto a bassa temperatura

Quando Francesco mi ha regalato il Roner per la cbt (cottura a bassa temperatura) il mio primo pensiero è andato ad un bel pezzo di carne. Per me la cottura della carne è sacra: bistecca al sangue mentre spezzatini ed arrosti da dimenticare in pentola. L’altro giorno allora ho deciso di preparare un classico della cucina…il roastbeef. Una preparazione che anche in forno o in pentola richiede attenzione e precisione, infatti basta qualche minuto in più di cottura ed il danno è fatto. Per preparare il roastbeef si consigliano tagli come lo scamone e la lombata ma poiché in casa avevamo un bel pezzo di magatello a disposizione, abbiamo usato quello. Volete sapere com’è andata? Posso dirvi che dopo 6 ore di cottura il risultato è stato SPETTACOLARE! Mentre Francesco lo tagliava con l’affettatrice, fede ed ale lo rubavano direttamente dalla macchina…direi che il nostro roastbeef cotto a bassa temperatura è stato promosso no?

Ingredienti:

  • 1.5 kg di scamone o sottofiletto (per noi magatello)
  • 4 cucchiai di sale grosso
  • olio extravergine d’oliva
  • erbe miste (io ho utilizzato rosmarino, salvia e maggiorana)
  • 1 cucchiaino di aglio in polvere
  • 1 cucchiaio di pepe

Procedimento:

Massaggiate la carne con il sale grosso.

Dopodiché fate rosolare la carne su tutti i lati avendo cura di non bucarla (altrimenti perderebbe tutti i suoi succhi e diventerebbe troppo asciutta).

Mettetelo ora in frigo (o in abbattitore) fino a completo raffreddamento.

Massaggiatelo con l’olio, l’aglio ed il pepe (lavora che ho fatto fare a mio marito come si vede dalla foto).

Aggiungete le erbe aromatiche e mettetelo sottovuoto.

E’ il momento di cuocere la carne a 56° per 6 ore. Trascorso il tempo, immergete subito la carne in acqua e ghiaccio per bloccare la cottura.

Togliete la carne dall’involucro, asciugatela bene.

Il roastbeef cotto a bassa temperatura è pronto per essere affettato ed assaggiato…BUON APPETITO!

Roastbeef cotto a bassa temperatura

Il tocco in più? Ultilizzate i succhi rilasciati in cottura per realizzare una salsina di accompagnamento.

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