Tigelle emiliane (anche in padella!)

tigelle

Le tigelle, chiamate anche crescentine, sono sono delle focaccine tipiche del modenese ma che ormai sono conosciute e diffuse un po’ ovunque.

La loro principale caratteristica è quella di essere di piccole dimensioni, ovvero del diametro più o meno di un bicchiere.

Se avete in mente di preparare un aperitivo lungo e un po’ diverso dal solito, le tigelle sono l’ideale perchè consentono di mangiare qualcosa di davvero sfizioso e favoriscono le chiacchiere e l’allegria: se ne cuociono poche per volta, in padella o nell’apposita tigelliera, e quando sono pronte ognuno può servirsi tagliando la propria focaccina a metà e farcendola come meglio crede, provando ad ogni “giro” un gusto diverso.

Le tigelle vengono tradizionalmente servite ripiene di un trito di lardo, rosmarino e aglio… ma se siete dei vampiri, o più semplicemente non amate il gusto (e l’alito!) forte derivato dall’aglio, potete sbizzarrirvi farcendo le tigelle con i salumi e formaggi che preferite, oppure con delle verdure alla griglia o in pinzimonio.

E se dopo un po’ il salato vi viene a noia… provate a mettere in tavola un bel vasettone di Nutella, e ditemi come sono le tigelle dolci! 😉

 

INGREDIENTI (per una ventina di tigelle)

  • 400gr farina
  • 1 bustina di lievito di birra
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 1 cucchiaino colmo di sale
  • 40gr burro (o strutto) a temperatura ambiente
  • 250ml acqua tiepida

per farcire potete scegliere fra:

  • la classica “cunza” (ottenuta tritando 80gr di lardo, 1 rametto di rosmarino e 1 spicchio d’aglio)
  • salumi affettati misti
  • formaggi
  • verdure alla griglia
  • Nutella o marmellata

 

PROCEDIMENTO

Setacciare la farina in una terrina larga e mescolarvi il lievito, lo zucchero, il sale e il burro, poi amalgamare il tutto ed unire poco alla volta l’acqua tiepida.

Lavorare in modo energico l’impasto su una spianatoia infarinata, per almeno una decina di minuti o comunque fino al completo assorbimento dell’acqua.

Quando l’impasto risulterà elastico e ben amalgamato, rimetterlo nella terrina infarinata che dovrà essere coperta con la pellicola per alimenti e posta in un luogo caldo per il tempo necessario alla lievitazione (circa un’ora).

Trascorso questo tempo infarinare nuovamente la spianatoia e con un matterello stendere la pasta allo spessore di circa 1cm, poi tagliare con un coppapasta del diametro di 8cm (oppure con il bordo di un bicchiere) tanti piccoli dischetti.

Se avete la tigelliera scaldatela per un paio di minuti da entrambi i lati a fuoco basso, inseritevi i dischetti di pasta e cuoceteli sempre a fuoco basso per 6/8 minuti girando lo stampo di tanto in tanto.

Per la cottura in padella antiaderente, il procedimento è all’incirca lo stesso: scaldatela bene e poi cuocete 3 o 4 dischi per volta a fuoco basso per circa 6 minuti, girandoli di tanto in tanto e ricordandovi di coprire la padella con un coperchio per non disperdere troppo il calore.

Ricordatevi di consumare le tigelle quando sono ancora calde e mi raccomando… non siate banali nelle farciture! 😉

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