Pane cafone per tutti i giorni

Ho scovato la ricetta del pane cafone nel meraviglioso libro di Antonella Scialdone “La pasta madre” e la prima ad innamorarsene è stata mia madre a cui ho donato un pezzetto della mia pasta madre qualche mese fa.

Da quando l’ha letta è diventato il pane per tutti i giorni e tutti gli usi, a casa sua si mangia quasi solo quello e così mi sono fatta prendere dalla pigrizia e lo mangiavo solo da lei 🙂

Ma vi pare che un’amante del pane e dei lievitati come me non decidesse di cimentarsi alla fine anche lei nell’ennesima ricetta di pane?

E così vi presento anche io il mio pane cafone 🙂

Rispetto alla ricetta originale di Antonella non ci sono modifiche, se non che l’ho convertita per usare la li.co.li. invece della pasta madre solida, quindi l’unico aggiustamento è quello, la ricetta è fedele all’originale, o almeno ci ho provato.

Memi

pane cafone

 

Pane cafone

Preparazione: 30 min tra impasto e pieghe
Lievitazione: 7,5 h divise in 3 lievitazioni (3-4 ore con lievito di birra fresco)
Cottura: 10 min a 240° + 30 min a 200° + 10 min di riposo

 

Ingredienti:

  • 420 g di farina 0
  • 420 g di acqua
  • 250 g di farina manitoba
  • 140 g di li.co.li. (lievito in coltura liquida)
    oppure 14 g di lievito di birra fresco
  • 14 g di sale
  • 7 g di malto

 

Procedimento:

In una ciotola capiente sciogli il lievito insieme al malto con l’acqua (se utilizzi l’impastatrice puoi usare direttamente la sua ciotola).

Aggiungi le farine setacciate e il sale, poi aziona l’impastatrice a velocità 1 per circa 10-15 minuti.

Se impasti a mano, dopo aver aggiunto le farine e il sale mescola il tutto, poi trasferisci l’impasto su una spianatoia infarinata e lavoralo energicamente fino ad ottenere una palla liscia e compatta. Ci vorranno una quindicina di minuti circa.

Con l’impasto del pane cafone forma la classica “palla”, trasferiscila in una ciotola, coprila con la pellicola trasparente e lasciala lievitare per 2 ore lontano da correnti d’aria (1 ora se usi lievito di birra fresco).

Trascorso il riposo riprendi l’impasto e sgonfialo dandogli la forma di un rettangolo, quindi procedi a fare una serie di pieghe: ripiega in giù, verso il centro, la parte superiore dell’impasto, poi fai la stessa cosa con la parte inferiore, ripiegandola in su, verso il centro.
Ruota di 90° l’impasto e piega come hai fatto precedentemente, prima la parte superiore e poi quella inferiore, entrambe verso il centro.

Dopo aver eseguito la prima serie di pieghe lascia riposare per un’ora (mezz’ora se usi lievito di birra fresco), poi esegui una seconda serie di pieghe e lascia a riposo l’impasto del pane cafone ancora per un’ora (sempre mezz’ora se usi lievito di birra fresco).

Dai all’impasto la forma di una pagnotta, arrotondandolo con le mani, coprilo e lascialo lievitare per mezz’ora, dopodiché procedi nuovamente all’arrotondamento.

Metti il tuo pane cafone a lievitare in un cestino di vimini coperto da un canovaccio infarinato con la chiusura rivolta verso il basso per circa 2-3 ore, fino al raddoppio (se utilizzi lievito di birra fresco è sufficiente attendere 1-2 ore per il raddoppio).

Quando il tempo di lievitazione sarà trascorso accendi il forno a 240° e lascialo riscaldare.

Non appena il forno sarà caldo capovolgi la pagnotta su una teglia rivestita di carta da forno e inforna in forno caldo, inserendo sul fondo un pentolino pieno di acqua in modo che crei vapore durante la cottura.
Cuoci il tuo pane cafone a 240° per i primi 10 minuti, poi abbassa la temperatura a 200° e continua la cottura per altri 30 minuti.

Spegni il forno e lascia il pane cafone al suo interno per altri 10 minuti, con lo sportello semiaperto.

Lascia raffreddare su una griglia prima di procedere al taglio.

Buon appetito!

 

pane cafone

 

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