crescia marchigiana

La crescia marchigiana è una di quelle tradizioni pasquali che mi appartiene, essendo mia madre originaria proprio della provincia di Macerata. Nonna la preparava con costanza nel periodo pasquale ma senza utilizzare i cubetti di formaggio, che invece io ho utilizzato e a mio parere sono il tocco da “maestro”.

La lievitazione è lunga e , se volete potete farla stazionare anche nel ripiano alto del frigorifero tutta la notte a lievitare, infornandola il giorno successivo, per questioni di tempo.

Andrebbe cotta nello stampo apposito, ma io quest’anno ho voluto farla in quello del pandoro e oltre che buonissima è venuta bellissima 🙂

 

Procediamo:

  • 500 gr di farina 00
  • 1 bustina di lievito di birra secco
  • 1/2 cucchiaio di zucchero
  • 1/2 bicchiere di latte
  • 4 uova
  • 70 ml di olio EVO
  • 65 grammi di burro o margarina
  • 130 gr di parmigiano grattugiato
  • 150 grammi di pecorino grattugiato
  • 100 grammi di Leerdammer

 

il sale è a vostro piacimento, come l’eventuale aggiunta di pepe o semi di papavero. Io non ho aggiunto nulla.

Sciogliete il lievito nel latte zuccherato, e aspettate cinque minuti più o meno.

 

Se avete l’impastatrice, introducete tutti gli ingredienti tranne i cubetti di Leerdammer e fate impastare con il gancio a velocità 2 per una decina di minuti. Aggiungete il formaggio tagliato a cubetti e fate andare altri 2 minuti.

A mano, mette tutti gli ingredienti (compreso il Leerdammer ridotto in cubettini) e impastate fino a quando otterrete un panetto elastico e sodo (potete aiutarvi con un poco di farina aggiuntiva)

Mettete in una ciotola a lievitare al caldo per due ore e mezza.

Poi trasferite nello stampo e fate lievitare ancora un’oretta (se volete infornare il giorno dopo mettete in frigo)

Riscaldate il forno statico a 150° e cuocete coperta da un foglio di alluminio per mezz’ora, poi passate il forno a 180° e cuocete altri quaranta minuti.

Controllatela spesso perché il mio forno ha impiegato parecchio ma ci sono forni che cuciono più velocemente.

 

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Pubblicato da Ms Lisa

nasco nel 1976 a Roma, nei fiorenti anni settanta e appena scolaretta inizio ad osservare attentamente mia nonna in cucina, da lei apprendo la passione per il pane e la pizza nonché la manualità. Il tempo è volato e se guardo indietro mi accorgo che sono ormai anni che io, i miei forni ed i miei fornelli formiamo una bella squadra d'attacco :). Sono un biologo e cerco di unire la scienza alla bontà nella mia cucina, coniugando la salute al gusto.

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