La Cicerchiata Abruzzese

Nella mia regione, l’Abruzzo, il Carnevale non è tale senza la cicerchiata, un dolce che pare abbia diverse regioni d’origine, tra cui spiccano l’Abruzzo, le Marche e il Molise. In Campania invece viene preparato un dolce molto simile, chiamato gli struffoli.
La cicerchiata è composta da piccole palline fritte, fatte con una pasta simile alla frolla e immerse nel miele. Il nome sembrerebbe derivare dalla forma delle palline che ricorda quella delle cicerchie, antica varietà di legumi. Belle da vedere e golose da mangiare, l’unico peccato di questo dolce è che crea dipendenza! Preparale anche tu per il Carnevale e non potrai più farne a meno…

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  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione2 Ore 30 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura2 Minuti
  • Porzioni8/10 persone
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaRegionale Italiana

Ingredienti

  • 500 gfarina 00 (Più il quantitativo necessario per lavorare sulla spianatoia)
  • 200 gUova (circa 4/5 uova)
  • 80 golio di oliva
  • 2 cucchiailiquore (consiglio agli agrumi)
  • 117 gzucchero
  • 1limone (scorza grattugiata)
  • 1arancia (scorza grattugiata)
  • 250 gmiele di acacia

Per friggere

  • q.b.olio di semi di arachide

Per decorare

  • q.b.codette colorate
  • q.b.mandorle in scaglie

Preparazione

  1. FASE 1:

    Versare a fontana la farina su di una spianatoia (oppure all’interno di una ciotola capiente), nel centro versare le uova, lo zucchero, la scorza grattugiata degli agrumi, il liquore desiderato e l’olio extravergine d’oliva. Lavorare energicamente l’impasto per amalgamare tutti gli ingredienti, la pasta non dovrà risultare appiccicosa, ma bella soda e facile da lavorare. (Se si utilizzano delle uova di grandi dimensioni, aggiungerne una per volta per arrivare alla consistenza giusta, se necessario metterne una in meno)

    Coprire il panetto e lasciarlo riposare per almeno mezz’ora prima dell’utilizzo a temperatura ambiente.

  2. FASE 2:

    Trascorso il tempo necessario, riprendere la pasta, dividerla in piccole dosi, creare dei cordoni lunghi, spessi circa un centimetro e tagliare dei piccoli dadini regolari (come se fossero gnocchetti).

    In contemporanea mettere a scaldare l’olio e ricordare di fare arrivare la temperatura a 175°C, massimo 180°C, controllando con un apposito termometro.

  3. FASE 3:

    Tuffare i dadini di pasta nell’olio (pochi per volta per non fare abbassare la temperatura dell’olio). Appena avranno raggiunto una cottura uniforme e saranno dorati al punto giusto, scolare le palline e adagiarle sopra un vassoio munito di carta assorbente.

  4. FASE 4:

    Una volta raffreddato il tutto, sciogliere il miele in un pentolino a fuoco basso, inserire i dadini fritti e mescolare per far amalgamare gli ingredienti, spegnere il fuoco e lasciare raffreddare. Trascorso il tempo necessario, aggiungere le codette di zucchero e le mandorle a scaglie, impiattare a piacere come si desidera, a forma di ciambella su di un piatto da portata, oppure riempire degli appositi pirottini.

  5. Aledolceale consiglia: “Per accontentare i più golosi potete arricchire la vostra cicerchiata con delle nocciole tostate e delle scaglie di cioccolato! Da brava abruzzese, ecco la mia versione, buon Carnevale a tutti!”

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