FOCACCIA GENOVESE

Per noi genovesi la focaccia genovese è una vera e propria istituzione, la mangiamo a qualunque ora del giorno: al mattino con il cappuccino, come aperitivo con un bicchiere di vino bianco, a pranzo al posto del pane, a merenda con sopra della marmellata e a cena magari dopo averla infornata con un po’ di stracchino sopra. Insomma per i genovesi la focaccia è fondamentale e appena si rientra da un viaggio sono due le cose che dobbiamo subito mangiare perché ci sono mancate troppo mentre eravamo via: la focaccia ed il pesto. E vi garantisco che combinare le due cose assieme dà vita ad una vera e propria goduria del palato, ma veniamo alla nostra ricetta. La preparazione è molto semplice ma è piuttosto lunga infatti ci vogliono circa tre ore per poterla assaporare in tutta la sua bontà, questo perché ha diverse fasi di lievitazione, quindi se siete di corsa magari rimandate questa ricetta a momenti in cui avrete più tempo, se invece la vostra giornata è piuttosto libera, dedicatene parte per fare la focaccia e non ve ne pentirete! Buona ricetta 🙂 !

  • DifficoltàBassa
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione2 Ore 27 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioniuna teglia da 40×25-30 cm
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 5 gZucchero
  • 18 gOlio extravergine d’oliva
  • 7 gSale
  • 280 gFarina 0 (di manitoba)
  • 170 gAcqua
  • 15 gLievito di birra fresco (oppure 5 gr di livieto di birra disidratato (io uso Mastrofornaio))

Preparazione

  1. Questa ricetta può essere fatta con la planetaria con il gancio, con il programma che impasta della macchina del pane o a mano.


    Se la fate con la planetaria: sciogliete il lievito nell’acqua (se usate quello disidratato potete aggiungerlo direttamente senza scioglierlo dopo aver aggiunto la farina),aggiungete l’olio, lo zucchero e metà della farina (a questo punto aggiungete il lievito se usate quello disidratato), fate andare 2 minuti finché non si amalgama il tutto e poi aggiungete il sale ed il resto della farina. Fate andare 15 minuti finché il composto non si staccherà dai bordi. Vedrete che risulterà liscio e colloso.


    Se invece usate la macchina del pane: mettete prima gli ingredienti liquidi e poi quelli solidi e fate andare con il programma “pasta fresca” o “solo impasto” per 15 minuti, finché l’impasto non si staccherà dai bordi e non risulterà liscio e colloso.

    Se non avete questi elettrodomestici potete impastarla a mano seguendo il procedimento usato per l’impasto con la planetaria, aiutandovi con un cucchiaio altrimenti vi si incollerà alle mani.


    Una volta che l’impasto è pronto spolverizzate la superficie di lavoro con della farina, aggiungete un cucchiaio di farina all’impasto e impastate velocemente con le mani, non vi preoccupate se risulterà colloso, è giusto che sia così!

    Una volta che l’impasto avrà incorporato il cucchiaio di farina, mettete nuovamente della farina sotto l’impasto al quale avrete dato grossolanamente una forma leggermente allungata se usate una teglia rettangolare, e rotonda se usate una teglia rotonda, così non si attaccherà al piano di lavoro , poi spolverizzatela sopra di farina e copritela con della pellicola e poi mettete sopra un canovaccio e lasciate lievitare 30 minuti.

    Passati i 30 minuti reimpastate a mano velocemente aiutandovi con della farina poi schiacciate l’impasto e ripiegatelo una volta su se stesso, fate lievitare sempre con pellicola e canovaccio per altri 30 minuti.

    Passata la seconda lievitazione, spolverizzate il tavolo con la farina e stendete l’impasto con un mattarello per metterlo poi nella teglia, possibilmente antiaderente, che avrete precedentemente abbondantemente oliato (non preoccupatevi se non arrivasse perfettamente ai bordi in quanto lievitando li raggiungerà) e cospargete la superficie con del sale fino in modo tale che non faccia la crosta ( io indicativamente uso 3-4 gr in questa operazione ma fate tranquillamente ad occhio, mi raccomando senza esagerare!).


    A questo punto infornate a forno spento, con luce accesa e possibilmente con una bacinella di acqua bollente al piano inferiore del forno per mantenere un ambiente umido. Lasciate lievitare altri 30 minuti, dopodiché toglietela dal forno e cospargete la superficie d’acqua (un quarto di bicchiere circa) e abbondante olio (indicativamente una dose da bicchierino da grappa), spalmate bene il tutto con le mani e poi imprimete le dita per fare i classici buchi della focaccia su tutta la superficie e reinfornate a forno spento e luce accesa e possibilmente sempre con la bacinella d’acqua bollente, per un’ora.

    Passati 60 minuti togliete dal forno la focaccia e la bacinella e riscaldate il forno a 220 gradi se ventilato, 240 se statico. Quando il forno sarà ben caldo, infornate la focaccia e lasciatela cuocere per 10- 15 minuti.

    Mi raccomando regolatevi sempre sui vostri forni e sfornate una volta che la superficie sarà dorata. Se la mangiate subito ben calda buon appetito :), altrimenti spennellate la superficie con un goccio d’olio in modo tale che non si opacizzi e mangiatela quando volete.
    La focaccia si mantiene morbida anche il giorno dopo se coperta con dell’alluminio in modo tale che non prenda aria.

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