Zeppola al forno napoletana…. al cucchiaio. Ricetta perfetta per un dolce elegante

Le tavole moderne richiedono sempre più estetica nelle pietanze. Ma io non voglio rinunciare al gusto partenopeo e quindi mi sono inventata la Zeppola al forno napoletana…. al cucchiaio.

Devo dire che l’esperimento è riuscitissimo e si evita anche di incorrere in problemi di fastidiose “colature” di crema durante la degustazione.

Ingredienti: 

  • 150 g di farina
  • 250 ml di acqua
  • 80 g di burro
  • 250 gr. di uova ( 4 uova grandi circa )
  • un pizzico di sale   
  • Amarene sciroppate q.b. o frutti di bosco o crema a nocciola                                          

Per la crema pasticcera potete guardare qui

Procedimento:

Far bollire l’ d’acqua con il burro a pezzetti ed il sale.

Quando il burro è completamente sciolto e si noterà il bollore  versare la farina, setacciata, in un sol colpo.

Mescolare energicamente con un cucchiaio o una spatola di legno finchè il composto si stacca dalle pareti e dalla spatola, a formare quasi una palla.

Far raffreddare il composto , aiutandosi schiacciandolo contro le pareti della pentola.

Aggiungere le uova un pò per volta e non continuare finchè le precedenti non siano completamente assorbite.

Trasferire l’impasto in una sac a poche e formare un unico zeppolone facendo tanti cerchi concentrici di impasto in una tortiera tonda

Preriscaldare il forno a 220° e infornare per 15 minuti. Poi abbassare la temperatura a 180° e cuocere per circa 25/30 minuti.

Una volta sfornata è molto utile farle raffreddare bucandola sotto con uno stuzzicadenti, In questo modo l’umidità in eccesso verrà fuori e sarà più friabile.

Sbriciolate la zeppola raffreddata nei vostri bicchieri , coprite con ciuffi di crema pasticcera, poi amarena o frutti di bosco o crema a nocciola ( a seconda delle vostre preferenze) poi altro impasto spezzettato e altri ciuffi ed è fatta!

Eleganza e gusto tutto partenopeo in tavola 😉

Le immagini, gli articoli e le ricette di cucina pubblicate sul sito sono di proprietà di Gaetana Sgueglia e sono protette dalla legge sul diritto d’autore n. 633/1941 e successive modifiche.