Tiramisu

Un’altro dolce a cui sono affezionata, la prima volta che preparai il tiramisu risale al 1993, il mio primo successo assaggiato al di fuori della famiglia!

Gustatevelo…

 

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  • 4 coppe individuali da macedonia
  • 1 pacchetto di savoiardi Vicenzi (per me sono gli unici per il tiramisù)
  • 1 caffettiera moka da 6 (il caffè deve essere ben freddo)
  • 3 uova
  • 1 confezione di mascarpone da 250 gr
  • 3 cucchiai di zucchero
  • cacao amaro in polvere

Tenete a mente che il tiramisu è il dolce più facile che esista ma se non osservate alcuni piccoli accorgimenti non sarà buono e la vostra fatica sprecata 😉

Dividete i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi a neve fermissima, metteteli da parte.

In una ciotola mettete i tuorli con lo zucchero e montate fino a che lo zucchero sia completamente assorbito, aggiungete il ,mascarpone e continuate con il frullatore elettrico per almeno 5 minuti a media velocità.

Posate il frullatore elettrico e con un cucchiaio di legno incorporate gli albumi al composto.

Nel frattempo trasferite il caffè ormai freddo in un piatto, prendete le coppette e spalmatene il fondo con un cucchiaio di crema.

Bagnate i savoiardi uno per volta nel caffè, per renderli perfetti dovete bagnare un lato immergendolo nel caffè e contando fino a tre girare il biscotto dall’altra parte, al tre sollevatelo e componete le coppette, alternando savoiardi inzuppati e crema. Ponete le coppe in frigo coperte dall’alluminio (altrimenti la crema prenderà gli odori del frigo). Al momento di servire spolverizzate di cacao amaro. Questa è un’altra operazione importante, dato che, se mettete il cacao prima si attaccherà alla crema e non sentirete il suo sapore oltre a creare un brutto effetto estetico 🙂

Se volete aumentare le dosi basta contare un cucchiaio di zucchero ogni uovo e una confezione di mascarpone da 250 gr ogni 3 uova.

Risultato assicurato!

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Pubblicato da Ms Lisa

nasco nel 1976 a Roma, nei fiorenti anni settanta e appena scolaretta inizio ad osservare attentamente mia nonna in cucina, da lei apprendo la passione per il pane e la pizza nonché la manualità. Il tempo è volato e se guardo indietro mi accorgo che sono ormai anni che io, i miei forni ed i miei fornelli formiamo una bella squadra d'attacco :). Sono un biologo e cerco di unire la scienza alla bontà nella mia cucina, coniugando la salute al gusto.

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