Innanzi tutto, credevo che la carta da forno fosse una sorta di carta riciclata e messa in condizione di poter essere utilizzata ed in effetti non ci sono andata lontana, perché si tratta di fibre di cellulosa rese poi impermeabile per mezzo di sostanze siliconiche o agenti chimici come l’acido solforico.
Ed è questo il motivo principale per cui non bisogna oltrepassare i 220° (in alcuni marchi è indicato 200° e in altri addirittura 250°), altrimenti i materiali contenuta in essi si disgregano contaminando i cibi e pregiudicandone la loro salubrità.
Tutte le case produttrici di carta da forno, in teoria, sono tenute a dichiarare la composizione di questo prodotto, ma molti si limitano a scrivere “PER ALIMENTI” o al limite “D.M. 21.03.1973” e non è altro che il decreto ministeriale che stabilisce la “Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d’uso personale”.
Per questo motivo, mi sono fatta l’idea, di utilizzarla si, ma nel modo corretto, onde evitare ripercussioni sulla nostra salute.
Infatti , ultimamente, ho preso l’abitudine di bagnarla sempre prima di utilizzarla, poi la strizzo bene e tolgo eventuali residui di acqua in eccesso tamponando con un canovaccio pulito, per evitare che si surriscaldi troppo, ed in effetti, ora la estraggo sempre appena colorita. 🙂
Io non sono una salutista, mi piace mangiare, a volte anche troppo, e credo fermamente che noi siamo quello che mangiamo, per cui, sin da piccola, sono stata educata a mangiare di tutto, variando spesso gli alimenti e spaziando dalla carne al pesce, ai legumi, frutta, verdura, dolci e a volte, non spesso, anche bibite gassate. Penso che non dobbiamo fossilizzarci su determinati alimenti o marchi a meno che non abbiamo una necessità oggettiva, come può essere un allergia o un intolleranza alimentare, penso anche alla giusta misura come elemento fondamentale per una vita sana abbinata al movimento fisico, compatibilmente con gli impegni lavorativi e familiari.
Quindi, il mio non è un articolo di censura all’utilizzo della carta da forno, ma solo di utilizzarla nel modo giusto, leggendo sempre le indicazioni riportate sulle confezioni.
A questo proposito, vi riassumo velocemente alcuni suggerimenti su come utilizzare correttamente la carta da forno
- Per foderare gli stampi per torte dolci o salate, pizze e biscotti (no arrosti)
- ritagliata della misura adatta, vi sarà utile per friggere impasti non troppo consistenti, per poi prelevarla una volta che avrete immerso il composto
- per la cottura al cartoccio
- per conservare i cibi in frigorifero
- per separare gli alimenti ed evitare che si attacchino nel freezer
- come tappetino per il cake design, per stendere la pasta di zucchero o decorare cioccolatini e dolcetti
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