Ottimi a colazione per essere inzuppati nel latte o nel caffè, oppure serviti a fine pasto abbinati a un bicchiere di vin santo toscano.
I primi documenti riguardanti i cantucci risalgono alla fine del ‘600, ma la ricetta dei biscotti di Prato come li conosciamo oggi, è a opera del pasticciere Antonio Mattei ed è di metà ‘800 e prevede anche “tracce” di pinoli, lasciamo a voi la scelta se inserirli o meno.
La particolarità dei cantucci è la loro doppia cottura, prima nella forma del filoncino, e una volta tagliati, ripassati in forno a tostare nuovamente in modo da cuocerli bene anche all’interno.
Ingredienti per i biscotti di Prato:
500 g di farina 00- 350 g di mandorle sgusciate (per noi Eurocompany)
350 g di zucchero- 4 uova
- 1 bustina di lievito per dolci
- 10 gocce di aroma di vaniglia (per noi Aroma Vaniglia Bourbon di Flavourart)
Preparazione dei cantucci:
In una padella antiaderente tostare a fuoco basso le mandorle per qualche minuto e lasciarle raffreddare.
In una ciotola sbattere tre uova e aggiungervi l’aroma di vaniglia.
Aggiungervi le tre uova e continuare ad amalgamare fino ad ottenere un impasto bello compatto.
Per ultime, unire le mandorle.
Stendere l’impasto su un piano da lavoro leggermente infarinato e formare qualche filoncino di circa 3-4 centimetri.
Disporli ben distanziati in una teglia ricoperta con carta da forno.
Spennellare la superficie con un uovo sbattuto, cospargere con abbondante zucchero e infornare a 180 °C per 20 minuti circa.
Sfornarli, lasciarli raffreddare su una gratella e conservarli in una scatola di latta fino a due settimane.
Come vuole la tradizione, i biscotti di Prato vanno serviti accompagnati da un buon bicchiere di vin santo.