La nespola comune, nota anche come nespola europea o nespola germanica, è il frutto della Mespilus germanica, un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosaceae, la medesima che comprende mele e pere, e come queste è un frutto legato all’autunno.
Frutto poco conosciuto, ma molto apprezzato nei secoli scorsi, la Nespola possiede un gusto davvero unico e particolare, e come ogni cosa unica nel suo genere, non apprezzata da tutti. Per favorirne il consumo può essere una buona idea prepararne una confettura, ma attenzione: il procedimento per realizzare la confettura di nespole, per via della robusta buccia ed i numerosi e duri semi, è molto lungo e “c’è da sporcarsi le mani”, quindi riservatevi il tempo necessario (e una buona dose di pazienza).
- DifficoltàAlta
- CostoMolto economico
- Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
- Nespole mature (il peso di polpa che si ottiene può variare molto, con uno scarto che può arrivare al 50% del peso iniziale)
- Acqua (250ml per kg di polpa)
- Zucchero (350g per kg di polpa)
Preparazione
Selezione
Prendete le nespole, che ovviamente dovranno aver raggiunto la maturazione dopo essere state lasciate ad “ammezzire” (cioè rammollire e virare di colore dal marrone chiaro al marrone scuro), e rimuovete la corona e il peduncolo. Se la corona non si stacca facilmente dai semi è probabile che il frutto all’interno non sia ancora maturo o non sia buono.
Ottenimento della polpa
Per minimizzare la percentuale di scarto io suggerisco di lavorare i frutti i 2 fasi:
1. con uno schiacciapatate effettuate una prima spremitura delle nespole, raccogliendo in una ciotola la parte più liquida della polpa così ottenuta e in una pentola quello che non è passato. Pesate la polpa fin qui ottenuta: servirà come riferimento per aggiungere acqua e zucchero.
2. aggiungete alla pentola, in cui avete messo la pasta, un po’ di acqua (circa 250ml per ogni kg di polpa già raccolta), mescolate e portate sul fuoco mescolando. Quando ben caldo togliete dal fuoco e lasciate intiepidire. Ora un po’ alla volta mettetela in uno scolapasta (meglio se con fori larghi) e con una mano schiacciate e spingete contro le pareti la pasta per ottenere altra polpa che andrete ad unire a quella ottenuta dallo schiacciapatate. A questo punto avrete staccato praticamente tutta la polpa dai noccioli, che potrete quindi gettare.
Cottura
In una pentola capiente mettete la polpa e aggiungete 350g di zucchero per ogni kg di polpa (il peso registrato prima di aggiungere l’acqua), mescolate e portate sul fuoco mescolando molto spesso perché la polpa è molto densa e tenderà ad attaccarsi sul fondo. Fate bollire per almeno un’ora, anche 90 minuti.
A questo punto riempite con la composta ancora bollente i vasetti di vetro, chiudeteli bene e metterli a raffreddare lentamente capovolti, ben coperti da un panno o da una tovaglia così che il lento raffreddamento permetta ai vasi una perfetta chiusura sottovuoto, facendo rientrare la capsula di sicurezza dei tappi.