Buon giorno oggi vi parlo di questa gustosissima collaborazione dove ho potuto assaggiare gustosissimi salumi e non solo.. La Famiglia Triglia probabilmente ebbe origini precedenti alla data impressa nello stemma con Tre Astri e banda passante, che sovrasta l’arco d’ingresso di una casa in paese. Fra le varie ipotesi, considerando che la Triade era costituita da Sole, Luna e Venere, il cognome potrebbe derivare, appunto, da tre astri. La zona fu popolata dai romani e lo stesso nome di Camaiore, di cui Gombitelli è frazione, significa “Campus Major”. E’ probabile quindi che l’appellativo Tre Astri, o Tri Astri, col tempo sia diventato Trja, per poi arrivare all’attuale Triglia. Ancora in Lazio la pronuncia dialettale di triglia è trja. Curiose fantasie nella ricerca di una evanescente verità. Mentre tutt’altro che evanescente è la tradizione della famiglia: la lavorazione del Maiale tramandata nei secoli da padre in figlio, da nonno a nipote. Dal lardo, allora prodotto povero indispensabile per il sostentamento, al famoso Prosciutto, aria buona e passione rendono i salumi artigianali Triglia semplicemente unici. Portarli in tavola significa gustare sapori genuini, incontaminati proprio come l’aria di Gombitelli. In famiglia o con gli amici, sarà piacevole conversare gustando un pò di…Toscana.. questo e’ il loro sito http://www.salumigombitelli.it/
adesso vi presento una gustosissima ricetta, io ho potuto provare salame toscano, salame di cinghiale, cuor di prosciutto, lardo da spalmare, rigatino e lardo da affettare..
RICETTA :
120 gr di ricotta fresca
– 250 gr di salame toscano
– 1 panetto di lievito
– olio extravergine d’oliva
– 500 gr. di passata di pomodoro
– 500 gr di farina
– 250 ml di acqua
– sale
Preparazione
Per la pasta dei calzoni cotti al forno: mettete la farina in una ciotola e disponetela a fontana. Fate sciogliere il lievito nell’acqua tiepida e versatela poi lentamente al centro della farina, cominciando ad impastare.
All’inizio potete utilizzare una forchetta, ma appena l’impasto diventa più solido, cominciate a utilizzare le mani. Mentre impastate aggiungete un pizzico di sale.
Continuate ad impastare fino a quando otterrete una palla di pasta liscia ed omogenea: se l’impasto dovesser risultare al tatto troppo sodo aggiungete un po’ di acqua, al contrario, se l’impasto è troppo morbido, aggiungete della farina.
Quindi coprite la ciotola con un panno di cotone e lasciate lievitare per almeno 2 ore. Quando l’impasto sarà lievitato, o quando avrete spacchettato la pasta da pizza già pronta, dividete l’impasto in tanti panetti quanti saranno i vostri calzoni. Quindi stendete la pasta su un piano infarinato: aiutatevi con un mattarello per dare all’impasto la classica forma tonda. Preparate ora il ripieno del calzone: tagliate il salame a fettine non troppo spesse e adagiatelo su metà dell’impasto.
Aggiungete, a piacere, un cucchiaio di passata di pomodoro, delle olive e un cucchiaio di ricotta fresca. Chiudete il calzone piegando la pasta: fate attenzione a chiudere bene il calzone. Ripiegate il bordo esterno su se stesso e poi fate una leggera pressione. Se amate il calzone con molta salsa di pomodoro, potete aggiungere un cucchiaio di passata sulla parte esterna. Mettete in forno per 30 minuti a 180 gradi e servite ancora fumante.
SECONDA RICETTA:
INGREDIENTI:
4 fette di pane
8 fette sottili di lardo di colonnata
parmigiano a scaglie
scorsa di limone
PREPARAZIONE:
Per fare i nostri crostini con lardo di colonnata e limone, tostiamo il pane in forno a 170 gradi fino a che non diventi croccante. Ricopriamoli poi di scagliette di parmigiano e rimettiamoli in forno per farli gratinare.Quando saranno gratinati togliamoli dal forno.Mettiamo su ogni crostino una fetta di lardo, drappeggiandola un pochino come se fosse un tessuto e rimettiamo in forno, fino a doratura.Grattugiamo la scorzetta di limone e poi spolveriamo i crostini all’uscita dal forno. Serviamoli caldi
Questi sono i prodotti che ho potuto assaggiare e sono davvero ottimi provateli
