La pasta alla carbonara, la regina indiscussa sulle tavole di Roma, è diventata una delle ricette più amate e diffuse al mondo. Questo piatto semplice e gustoso è composto da spaghetti o mazze maniche o rigatoni, tuorli d’uova, pecorino romano, guanciale e pepe nero.
La pasta viene cotta al dente e quindi mescolata con gli altri ingredienti per creare una salsa cremosa e saporita.
La pasta alla Carbonara sarebbe l’evoluzione di un piatto di antiche origini laziali chiamato “cacio e ova” (formaggio e uova) di cui si cibavano i carbonari quando andavano nei boschi a fare il carbone.
Infatti secondo una delle teorie più accreditate il nome della carbonara è collegato alla presenza del pepe nero macinato che nella ricetta tradizionale dovrebbe annerire la pasta al punto da farla sembrare ricoperta da polvere di carbone
- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni2 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
PASTA ALLA CARBONARA
PASTA ALLA CARBONARA
Prepariamo insieme questa goduriosa pasta alla carbonara.
Mettere una pentola di acqua sul fuoco, aggiungere un cucchiaio di sale grosso e portare ad ebollizione. Dopodiché aggiungere la pasta, a vostro piacimento potete mettere le mezze maniche, i rigatoni o gli spaghetti.
Nel frattempo separare i tuorli dagli albumi delle uova, gli albumi lì lasceremo per qualcge altra preparazione…per la carbonara servono solo i tuorli.
Mettere quindi i tuorli in una ciotola con i 2/3 del Pecorino Romano grattugiato e una generosa spolverata di pepe nero. Sbattere con una frusta e tenere da parte.
Tagliare a listarelle il guanciale e farlo rosolare in padella nel suo grasso, (SENZA aggiungere olio) fino a farlo diventare croccante.
Scolare il guanciale su carta assorbente. Il grasso rilasciato dal guanciale aggiungerlo alle uova con un po’ di acqua di cottura della pasta ed amalgamare un po’
Scolare la pasta al dente, versare nella padella e farla insaporire con il guanciale.
A fuoco spento versare sulla pasta il composto di tuorli e pecorino, continuando a mescolare per amalgamare bene il tutto in modo omogeneo e delicato.
Nella fase di mantecatura è fondamentale evitare che si crei una frittata tra i tuorli e la pasta o che si formino dei grumi, quindi assolutamente questa fase va fatta a fuoco spento.
Servire ogni porzione spolverando con il pecorino grattugiato rimasto e un’ultima macinata di pepe nero.
Dosi variate per porzioni