Fusilli con cozze nere e bottarga di muggine

FUSILLI CON COZZE NERE E BOTTARGA DI MUGGINE :

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Un primo con i frutti di mare è sempre un gioia per il palato, uniti da una delle paste più buone, i fusilli freschi. ed in più con un speciale dato dalla bottarga .

Ingredienti per 4 persone :

– gr. 320 Fusilli freschi
– kg. 1,5 Cozze nere
– gr. 150 Pomodorini ciliegino
– n° 1 Spicchio d’aglio

– Prezzemolo q.b.
– Bottarga di muggine q.b.
– Olio extravergine d’oliva q.b.

Procedimento:

1) Lavate e pulite bene le cozze mettetele in un una padella con dell’olio lo spicchio d’aglio ed un pò di prezzemolo. Coprite con un coperchio e lasciate a fuoco medio che si aprino totalmente. Dopo, ricavatene i frutti lasciandovi da parte qualche cozza con il guscio per la decorazione. Filtrate l’acqua rilasciate delle cozze con un colino e mettete da parte.
2) In abbondante acqua (salata pochissimo, quasi nulla) dopo averla portata ad ebolizzione , immergetevi i fusilli.
3) Lavate bene i pomodorini spaccateli in quattro e metteteli a soffriggere a fuoco medio in una padella con un pò d’olio.
4) Nella padella dove soffriggono i pomodorini scolatevi i fusilli a 3/4 di cottura assieme ad i frutti delle cozze aggiungendovi poco per volta l’acqua di cottura delle cozze (calda) fino a cottura ultimata della pasta.
5) Impiattate aggiungetevi un filo d’olio extravergine del prezzemolo tritato al coltello e spolverate con la bottarga di muggine .

Consiglio dello Chef: Oramai è facile reperire certi tipi di prodotti come la bottarga di muggine, che in questo caso diventa la particolarità del piatto. In caso contrario il piatto risulterà ugualmente buono e gustoso.

Buon Appetito.

Curiosità : cos’è la bottarga ? L’origine del prodotto sembra essere stata fenicia, ma il termine deriva dall’arabo batārikh (بطارخ) (“uova di pesce salate”), legando il vocabolo a una radice che avrebbe acquisito perciò il significato di “conservare sotto sale”. Gli arabi erano famosi nell’area del Mediterraneo per le loro affinate tecniche culinarie, che trasmisero anche alle altre popolazioni del Mediterraneo, spesso assieme al nome dei prodotti. Nella lingua sarda essa è chiamata butàriga conservando una forte assonanza col termine arabo. In Sicilia la Regione ne ha regolamentato la produzione. (fonte Wikipedia)