La zucca è in assoluto la regina incontrastata dell’autunno . La sua versatilità la rende adatta ad ogni preparazione sia dolce che salata . Con la zucca si possono fare antipasti , snack , primi piatti , secondi , torte rustiche e torte dolci . Oggi vi propongo una pasta , gli gnocchi , che tanto piacciono anche ai bambini e sono adatti ad essere conditi come più vi aggrada .
Ingredienti
800 g di zucca tagliata a cubetti ( cruda )
350 g di patate rosse ( crude )
1 uovo
noce moscata
300-400 g di farina
Procedimento
Per realizzare gli gnocchi di zucca per prima cosa mettete a bollire le patate con la buccia in abbondante acqua .
Ora riducete la zucca a cubetti e sistematala in una placca da forno rivestita da carta forno e cuocete 40 minuti a 180° nel forno preriscaldato .
Quando le patate e la zucca saranno cotte passatele in uno schiacciapatate e poi disponete sul piano di lavoro . Create la classica fontanella e al centro aggiungete un uovo intero . Sbattete con una forchetta e amalgamate con le patate e la zucca .
Ora poco alla volta aggiungete la farina : le dosi della farina sono puramente indicative perchè l’impasto potrebbe richiedervelo di pià o meno … dipende dal tipo di zucca e il tipo di patate .
Quando avrete ottenuto un composto compatto coprite con una ciotola rovesciata e fate riposare 30 min .
Trascorso il tempo di riposo prelevate un poco d’impasto dal totale , ricavate un filoncino del diametro di circa 2 cm . Poi con un tarocco o un coltello ricavate gli gnocchetti .
Se avete il rigagnocchi potete rigarli o lasciarli senza righe .
Mano a mano che preparate gli gnocchi disponeteli su un piano leggermente infarinato ben distanziati per evitare che si attacchino .
Cuoceteli in abbondante acqua calda ben salata e quando verrano a galla scolate e condite a vostro piacimento .
Gli gnocchi possono essere anche congelati , vi consiglio di sistemarli per bene su un vassoio ben distanziati e metterli in congelatore . Una volta congelati trasferiteli in un sacchetto per alimenti così non si attaccheranno .
