Panettone Marietta

PicsArt_1416989174119Quest’oggi vi propongo la ricetta numero 5 del vecchio quaderno di ricette di mia nonna Nilla, nella quale fa riferimento all’Artusi (Marietta era la governante dell’Artusi).

Mi piacerebbe tanto sapere come ne era venuta in possesso, se da un giornale, da una amica, o chissà…

Ingredienti:

  • farina finissima gr 300
  • burro gr 100
  • zucchero gr 80
  • 1 uovo intero e 2 tuorli
  • uva sultanina gr 80
  • un pizzico di sale
  • bicarbonato di sodio gr 5
  • carbonato di ammoniaca gr 6 (si trova in bustine da 20 gr)
  • canditi a pezzettini gr 20
  • odore di scorza di limone
  • latte 2 decilitri circa

“D’inverno rammorbidite il burro a bagno-maria e lavoratelo colle uova; aggiungete la farina ed il latte a poco per volta, poi il resto meno l’uva e le polveri che serberete per ultimo; ma prima di versare queste, lavorate il composto per mezz’ora almeno e riducetelo col latte a giusta consistenza, cioè nè troppo liquido, nè troppo sodo. Versatelo in uno stampo liscio più alto che largo e di doppia tenuta onde nel gonfiare non trabocchi e possa prendere la forma di un pane rotondo. Ungetene le pareti col burro, spolverizzatelo con zucchero a velo misto a farina e cuocete in forno. Se vi vien bene vedrete che cresce molto, formando in cima un rigonfio screpolato.”

Io ho fatto così:

Per prima cosa ho messo l’uvetta in ammollo nell’acqua affinchè si ammorbidisse e si lavasse dalle impurità.

Ho lavorato il burro a temperatura ambiente con le uova, aggiunto la farina setacciata, le uova, il latte un pò alla volta, infine tutti gli altri ingredienti ad esclusione dell’uvetta, dei canditi e delle polveri (potete sostituire il bicarbonato e l’ammoniaca con una bustina di lievito per dolci).

Ho lavorato con la planetaria (vanno bene anche le fruste elettriche) per una quindicina di minuti , aiutandosi col latte fino a che ho raggiunto una consistenza abbastanza soda. Dopo una decina di minuti ho aggiunto gli agenti lievitanti.

Per ultimi ho aggiunto i canditi e l’uvetta ben infarinati, affinchè non precipitassero sul fondo del panettone Marietta.

Ad impasto ultimato ho versato il composto in uno stampo di carta per panettoni, ma si può usare una comune tortiera piccola e con bordi alti dopo averla accuratamente imburrata e cosparsa di farina.

Il rigonfio  e la spaccatura ci sono …Che dite ci siamo?

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