I “malati” sono un dolce povero ormai raro. E’ uno di quei “dolci” che la mia nonna e mia madre preparavano subito dopo la vendemmia .
Il loro nome è poco appetibile e forse anche il loro aspetto ,invece no questi dolcetti sono una vera prelibatezza, molto particolari e profumati. Comunque se vi venisse voglia di farli, vi basterà procurarvi del mosto di vino rosso, appena fatto. In una casseruola mettere del mosto( mai inferiore a 15 litri), ponetela sul fuoco e, appena il mosto inizia a bollire, abbassate la fiamma e unire qualche mela cotogna a pezzetti.
impastare con la semola di grano duro e mosto di vino fino ad ottenere un impasto sodo, tipo quello della pasta fatta in casa, tirare dei rotolini abbastanza sottili che chiuderete ad anello, a forma di otto o altro.
La difficoltà sta che, se si buttano nel mosto già condensato, rimarranno un pò duretti. Quindi si devono buttare dentro al mosto che bolle (poco prima che diventi vino cotto) e dopo 10-15 minuti sono pronti da scolare. Sono semplici e laboriosi allo stesso tempo; semplici perché composti da soli due ingredienti , laboriosi perché richiedono davvero tanto tempo …