Tortino al cioccolato con cuore fondente di liquirizia (la “non-pipa” di Magritte)

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Secondo capitolo di “Ricette a regola d’arte”: dopo “Il bacio” (al pistacchio) di Klimt il protagonista è ancora una volta il cioccolato.

Il quadro a cui mi sono ispirata è “La Trahison des images” (in italiano “Il tradimento delle immagini”) di René Magritte, meglio conosciuto come “La pipa”. Per intenderci, è quello che rappresenta una pipa con la scritta in francese “questa non è una pipa”.

Come no, quella E’ una pipa!”, si pensa di primo acchitto.

E invece no, non è una pipa bensì la rappresentazione di una pipa… quindi di fatto non è altro che un semplice disegno! L’intento dell’autore, infatti, è quello di sottolineare la differenza tra l’oggetto reale e la sua rappresentazione.

Magritte è considerato uno dei maggiori esponenti del surrealismo, e a dirla tutta io mi sono già persa! 😀 Quindi ora la smetto con questi pipponi artistici e incomincio a parlarvi della materia che conosco meglio: la pasticceria.

Quando ho scelto questo quadro è stato lui stesso a suggerirmi gli ingredienti: il colore prevalente è il marrone e il pittore è belga… vi viene in mente nient’altro che possa avere caratteristiche simili? 😉 Il cioccolato, naturalmente!

La pipa mi fa pensare al fumo e al legno e una cosa che ho associato subito (e quasi inconsciamente) è stata la liquirizia, principalmente perchè il suo estratto si ricava da una radice, ovvero legno.

In un secondo momento Wikipedia mi ha illuminata sul fatto che spesso viene utilizzata anche come additivo per le sigarette… ed ecco il fumo!

La linea sinuosa della pipa rappresentata da Magritte mi ha fatto pensare a del cioccolato fuso che viene pennellato sul piatto, mentre per quanto riguarda la scritta “ceci n’est pas une pipe” mi divertiva il fatto di sostituire la parola “pipa”, scrivendo invece “chocolat”.

Non so se il buon vecchio Renè avrebbe apprezzato o meno… scrivere “questo non è cioccolato” con del cioccolato è qualcosa di ancor più surreale del suo tradimento delle immagini!

Infondo però, non è mica cioccolato! E’ una scritta realizzata con il cioccolato. 😉

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INGREDIENTI (per 6 “non-pipe”)

per il cuore fondente:

  • 50ml panna
  • 100gr cioccolato (naturalmente meglio se belga!)
  • 15gr polvere di liquirizia

per il tortino:

  • 3 uova
  • 75gr zucchero di canna
  • 70gr farina
  • 85gr burro
  • 75gr cioccolato fondente (di nuovo, meglio se belga 😉 )

Per decorare ho usato anche del cioccolato al latte, indovinate un po’… ancora una volta belga! 😛

 

PROCEDIMENTO

Per prima cosa preparate la ganache per il ripieno: scaldate la panna in un pentolino e successivamente a fuoco spento unite il cioccolato spezzettato e la polvere di liquirizia mescolando fino a creare una crema omogenea. Mettere da parte e far raffreddare, poi formare 6 palline da riporre in frigorifero fino al momento dell’utilizzo (ci vorrà almeno un’oretta perchè diventino belle dure).

Per il tortino sbattere le uova con lo zucchero e unire la farina. A parte sciogliere a fuoco dolcissimo il burro e il cioccolato, poi unire all’impasto ed amalgamare.

Per i tortini dal cuore fondente l’ideale è utilizzare dei pirottini di alluminio imburrati e infarinati, anche se in questo caso ho usato uno stampo in silicone.

Riempite i pirottini per circa un terzo della loro capienza, poi lasciate indurire leggermente l’impasto ponendoli mezz’ora/quaranta minuti in frigorifero.

Preriscaldate il forno a 180° e riprendete i tortini che nel frattempo si saranno rassodati: ponete al centro di ogni stampo una pallina di ganache alla liquirizia e ricoprite completamente con l’impasto rimanente.

Cuocere per non più di una decina di minuti e servire ancora caldo, in modo che il cuore sia un goloso fluido strabordante.

Questa goduria, naturalmente, è possibile solo se NON decidete di trasformare il vostro tortino in una pipa.

In questo caso perdereste troppo tempo a disegnare con la ganache e con il cioccolato al latte fuso, e a quel punto addio cuore cremoso!

Ormai l’interno alla liquirizia si è rassodato (ma è buonissimo lo stesso, credetemi!), quindi tanto vale procedere anche con la scritta: aiutatevi con un cono di carta forno e cercate di avere una calligrafia migliore della mia! 😉

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Con la mia prima opera mi sono divertita davvero molto e anche questa pipa mi piace, soprattutto per i richiami nel gusto (cioccolato belga e liquirizia).

Sarei molto contenta se mi facessi sapere cosa ne pensi lasciandomi un commento nello spazio qui sotto, o se preferisci puoi utilizzare la mia pagina Facebook che trovi cliccando QUI.

Che dici, la prossima ricetta sarà “normale” o… artistica? 😉 Continua a seguirmi! 🙂

 

2 Risposte a “Tortino al cioccolato con cuore fondente di liquirizia (la “non-pipa” di Magritte)”

  1. Che bello Sabrina!! Mi piace anche più del precedente!!
    Innanzitutto per i toni del marrone, che mi sono congeniali, poi per l’associazione tra legno, fumo e liquirizia…davvero molto raffinata.
    La liquirizia è un ingrediente che non ho mai usato in cucina e mi incuriosisce molto…prima o poi dovrò sperimentare!
    Molto bella l’esecuzione e anche dal punto di vista concettuale mi è piaciuta milto. In fondo quella non è una pipa…non si può mica fumare! 😀
    Grazie davvero per questa nuova fantasiosissima proposta…una vera opera d’arte!
    Alice

    1. Grazie a te Alice! 🙂
      Ti confesso che nemmeno io avevo mai utilizzato la liquirizia prima d’ora, ma l’idea mi frullava in testa da un po’ e finalmente ho avuto la “scusa” giusta per provarla… e in effetti direi che è andata a buon fine!
      Ha un retrogusto quasi fresco e per niente invasivo che con il cioccolato per me ci sta bene… ora non mi resta che provarla in altre varianti! 😉

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