Macedonia di frutta con finocchio candito in barattolo

Macedonia di frutta con finocchio candito in barattolo
La frutta a tavola è per me sempre un problema, sin da quando ero piccola.

Ricordo i pranzi con i parenti o le scampagnate con gli amici di mamma e papà, in cui -immancabile- c’era la grande ciotola contenente la macedonia, in cui tutta la frutta aveva un’unico sapore, quello del succo di limone, utilizzato in grande quantità affinché la frutta non diventasse nera; ricordo il riempimento dei bicchieri con la macedonia e poi la loro distribuzione, con tanto di urla “a chi manca? Ce l’avete tutti?” (no, non siamo pugliesi…!)
…e per me -che non mangiavo né banane né kiwi- la macedonia era il momento più difficile del pranzo perché non riuscivo mai a pescare, col cucchiaino, la frutta che più mi piaceva.

Ricordo anche, quasi con orrore, i tristi piattini di frutta che servivano a ristorante, in cui erano immancabili i datteri e l’improbabile anguria o uva in qualsiasi periodo dell’anno e ricordo me -piccola- che tentavo di imitare mio padre che con fare da chirurgo, mangiava tutta la frutta -rigorosamente- con coltello e forchetta.

E odio, dico sul serio, quei composé di frutta, messi al centro del tavolo, da cui tutti attingono con la propria forchetta: se per caso hai voglia di mangiare quella fetta di melone che è situata sotto ad arance, kiwi e banana, o mangi tutto ciò che c’è sopra oppure…lascia stare!

Ecco, tutto questo preambolo e tutti questi ricordi, semplicemente per dire che io adoro servire la frutta a tavola in barattoli, quelli a chiusura ermetica.

Mi piace molto l’idea di aprire il barattolo, quasi come fosse uno scrigno, e scoprire la frutta che contiene.

E mi piace sistemare la frutta a strati: ogni strato un frutto diverso, un frutto nuovo da scoprire.

Per questa macedonia, dal sapore invernale e contemporaneamente esotico, ho scelto mele, ribes, passion fruit, clementine, ecc…ma potete scegliere la frutta che più vi piace.

E, no, non uso il limone!