SADLER MORETTI DUE IDENTITA’ PIU’ CHE GOLOSE

Quando un binomio come Claudio Sadler e Birra Moretti chiama, l’unica risposta che si può dare è: “eccomi!”        Sadler 3

Nel momento in cui ho ricevuto l’invito a partecipare in anteprima alla serata di presentazione del menù che Claudio Sadler ha ideato per  Il piacere in abito da sera. Birra Moretti incontra la cucina d’autore, l’iniziativa che Birra Moretti promuove nei giorni che precedono Identità Golose, ero felice come una bimba il giorno di Natale!

Quel bell’invito con in primo piano una bottiglia di Moretti Grand Cru con tanto di papillon sul collo, rifulgeva sullo schermo del mio pc ed ero così contenta finchè non ho letto LA frase: è richiesto l’abito da sera.

Il panico ha cominciato ad aggredirmi, partendo dalla punta delle dita dei piedi, in un attimo era il disastro e ora?

Fortunatamente (?!?) il martedì il mio stomaco era diventato il mio nemico numero uno, tanto da farmi perdere quel chiletto utile a poter rientrare in un semplice abito nero, manica lunga, lieve scollo a V, che arricchito da un foulard da perfetta signora milanese (leggete con la e mooolto aperta) e un tacco 12 (indossato l’ultima volta nel 2011), unghie laccate rosso fuoco (come i disegni del mio foulard),  mi ha consentito di provare a fare la mia porca figura.

Così ore 20 di giovedì 24 gennaio, puntualissima, mi presento al Chic ‘n Quick, il secondo ristorante milanese dello chef Sadler (il primo è Sadler).

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Per dovere di cronaca farò un piccolo inciso sull’iniziativa.

Birra Moretti è main sponsor di  Identità Golose, il Congresso Internazionale di Cucina d’Autore che si terrà a Milano dal 10 al 12 febbraio. Quest’anno l’esperienza gastronomica che 14 tra i più noti ristoranti milanesi proporranno dal 1 al 12 febbraio, è un percorso che ci porterà alla scoperta del binomio birra & cibo. I menù (differenti per ogni ristorante) saranno preparati utilizzando come ingrediente principale, le sei specialità della Birra Moretti, che saranno anche abbinate alle ricette.

C’è di che sbizzarrirsi e deliziarsi.

Ma ecco ciò che ha deliziato me durante la serata, il menù proposto da Claudio Sadler:

cominciamo con una Tatin di puntarelle e mozzarella con insalatina di puntarelle e olio d’acciuga accompagnata da Birra Moretti Baffo D’Oro

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ho gradito particolarmente l’accostamento della sfoglia alle puntarelle, che adoro, un piatto insolito, sicuramente da riproporre, perfetta la Moretti Baffo D’Oro, birra leggera (4,8°), chiara, non impegnativa, con un gradevole gusto maltato.

si prosegue con Tagliolini di pasta fresca con calamari e salsa di pane scuro alla Birra Moretti Grand Cru, che ovviamente accompagnava il piatto.

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deliziosi, perfetti, la morbidezza del calamaro, con la leggera rugosità del tagliolino, sottilissimo, completati da quella salsa scura, profumata, leggermente consistente lo ha decretato il piatto da me preferito, accompagnato dalla Moretti Grand Cru, (tra le birre la mia prediletta) un’ambrata, corposa, profumata, fantastica birra, con un retrogusto persistente (6,8°), che dire, favoloso!

terminiamo con una Coscia di coniglio farcita di trevisana con polenta pasticciata e riduzione di Birra Moretti accompagnata da Birra Moretti Doppio Malto

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un insieme particolare, la polenta pasticciata ha dato una nota insolita al piatto, molto gradevole, la Moretti Doppio Malto, la più alta (ovviamente) nella gradazione alcolica (7°) tra le birre della serata, chiara, dal color oro, intensa, ha completato l’insieme

“dulcis in fundo” non poteva mancare il famoso Birramisù di Sadler

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l’aggiunta della birra nell’impasto del biscotto gli dona un’aromaticità unica, perfetta la consistenza della crema, non eccessivamente dolce, fantastica la lucida copertura di cioccolato.

Un grazie allo chef Claudio Sadler e a Birra Moretti che mi hanno regalato quest’emozione unica,  un particolare ringraziamento va a Luca Poggiaroni di Menuale, per l’invito e la perfetta accoglienza.

P.S. l’unico momento terribile della serata è stato quando ho dovuto percorrere il breve tragitto che mi separava dalla mia auto, arrampicata sul tacco 12, con una mano reggevo il delizioso cadeau della serata, una bottiglia di Moretti Grand Cru, con grande paura di farla rovinosamente finire a terra, con l’altra mi reggevo alla ringhiera del ponticello sul naviglio e finita la ringhiera, appoggiavo alle auto in sosta.

Quando ho finalmente conquistato l’auto, le terga si sono appoggiate sul sedile, nelle dita dei piedi ha ricominciato a scorrere il sangue, ora che erano finalmente infilate nelle mie “ballerine da guida”, ho avuto un’illuminazione: ho realmente capito cosa intendono quando parlano di “fashion victim”!!!

sadler moretti due identità più che golose

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