Il petto di pollo alla Robert è un secondo veloce e saporito, un modo un po’ diverso di fare il pollo.
Il nome deriva dal fatto che tanti anni fa, quello che poi sarebbe diventato mio suocero, cucinò per me e mio marito, allora il mio moroso, questi petti di pollo sostenendo essere una sua invenzione e giacché lui si chiama Roberto, li nominò proprio così “petti alla Robert” con pronuncia francese, mi raccomando, non all’inglese, quindi con accento sulla e e non sulla o. Non ho mai voluto dirgli che per certo non era una sua invenzione… a che prò 🙂
Personalmente non amo il petto di pollo, lo trovo così asciutto, è infatti l’unica parte che non mangio quando prendo il pollo allo spiedo, io amo le altre parti più saporite (ali, coscia, collo) e che si devono necessariamente mangiare con le mani, che diciamocelo, a volte è proprio una bella liberazione, una trasgressione.
Fortunatamente invece mia figlia e mio marito mangiano solo petto… così difficilmente avanza qualcosa 🙂
Questo modo di cucinare il petto però, mette d’accordo tutti e me lo mangio anch’io!
INGREDIENTI per 4 persone
- 2 petti di pollo
- 4 fette di prosciutto cotto
- 4 sottilette (o qualsiasi altro formaggio a fette che riesca a sciogliersi)
- salvia
- olio evo
- 100 ml di vino bianco
- sale
- pepe
Cominciate a pulire e separare i petti e metteteli in padella con 3 cucchiai di olio, lasciateli soffriggere leggermente e dopo pochi minuti sfumate con il vino bianco.
Quando i petti cominceranno a rosolarsi salateli e pepateli, appoggiate su ognuno di loro una foglia di salvia e 1 fetta di prosciutto e lasciate cuocere per 2 minuti.
Trascorso questo tempo vedrete che il prosciutto a cominciato a colorirsi, allora adagiate su ogni petto una sottiletta e chiudete la pentola con un coperchio.
Continuate a cuocere per un paio di minuti abbassando la fiamma, poi scoperchiate e controllate che la sottiletta si sia ben sciolta e non ci sia acqua sul fondo, se ce ne fosse, alzate la fiamma per addensare un po’ il fondo di cottura.
Buon appetito!
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