LE VIE DEGLI ORTI SONO INFINITE – ULTIMA PUNTATA

LE VIE DEGLI ORTILe vie degli orti sono infinite – ultima puntata!

Non posso credere di essere arrivata all’ultimo appuntamento del mio meraviglioso tour negli orti della città, tanti ce ne sarebbero ancora da visitare.

In questi mesi, grazie alla collaborazione con Valbona, ho scoperto realtà davvero affascinanti e inaspettate e ho potuto ritagliarmi momenti rigeneranti, spero che, leggendo i miei racconti, vi sia venuta voglia di fare altrettanto.

Qui la storia del progetto: http://blog.giallozafferano.it/vivincucina/le-vie-degli-orti-sono-infinite-puntata-1/

Per quest’ultima puntata ho scovato un piccolo angolo delizioso, dove fermarsi un attimo per allontanarsi dalla frenetica Milano.

Ci troviamo in viale Montello, a un passo da via Paolo Sarpi dove, a partire dai primi decenni del Novecento, si è sviluppata una forte presenza di immigrati cinesi, tanto che l’intera area compresa fra le vie Procaccini, Montello e Canonica è chiamata Chinatown di Milano.

La fermata metropolitana più vicina è Moscova sulla Linea 2 verde.

Siamo al Giardino comunitario Montello “Lea Garofalo”

le vie degli ortiLa storia di questo giardino, che fa parte del progetto Giardini in Transito comincia nel 2010 quando,un gruppo di cittadini (architetti, paesaggisti e vivaisti), con il sostegno di Milly Moratti e di Vivai Borromeo, decidono di impegnarsi volontariamente nel pensare e realizzare un intervento temporaneo per la sua riqualificazione.

le vie degli orti
L’idea è quella di recuperare aree degradate, utilizzando materiali riciclati e a basso costo, seguendo esempi ed esperienze di altre città europee, capaci di gestire spazi di quartiere con budget limitati, modelli gestionali flessibili e sponsorizzazioni partecipate.

I contributi economici sono pochi e si comincia con i primi lavori riconoscibili ed indispensabili (passerella di legno e vasche per orticelli).

Collage 1Il giardino rimane poi chiuso per diversi mesi, sino a quanto nasce l’associazione “Giardini in Transito”, che riesce a farsi affidare dal Comune di Milano, l’area in comodato d’uso gratuito.

Comincia allora il vero restyling, grazie all’opera volontaria dei cittadini il giardino cambia faccia: pulizia, sfalcio, potatura, sistemazione della passerella e delle vasche, realizzazione di aiuole, allaccio dell’acqua fino alla costruzione di un piccolo focolare.

le vie degli ortiIl 19 ottobre 2013, grazie alla sinergia da tempo avviata con l’associazione Libera, il Giardino Comunitario di viale Montello è stato dedicato a Lea Garofalo, testimone di giustizia torturata e uccisa il 24 novembre del 2009 dalla ‘ndrangheta.
le vie degli orti
Nella primavera 2014 sono state avviate diverse collaborazioni e sinergie con importanti realtà quali il “Centro Psichiatrico Diurno Procaccini” dell’ospedale Fatebenefratelli, l’associazione italo-cinese “Diamoci la mano”, l’associazione “Comunità Nuova” di Don Rigoldi e l’UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna) del Ministero di Giustizia, al fine di rendere il giardino non solo uno spazio verde, ricreativo e culturale ma anche uno spazio sociale ed uno strumento di integrazione, reinserimento, terapia e supporto.

le vie degli ortiQui la pagina facebook del giardino, attraverso la quale potete restare informati sulle varie attività previste: https://www.facebook.com/giardiniintransito/

Molti sono a Milano gli spazi abbandonati che potrebbero risorgere a vita nuova.

Fonte: https://giardiniintransito.wordpress.com/

 

Ed eccoci ora all’ultima ricetta abbinata alla linea metropolitana di riferimento, siamo sulla linea verde e quindi vi parlerò di capperi!

La raccolta dei capperi avviene nei mesi estivi in coincidenza con il periodo di fioritura della pianta, in particolare è importante che vengano colti non appena i boccioli germogliano.

Ottimi antitumorali e antinfiammatori, aiutano anche a ridurre il tasso di colesterolo nel sangue.

Sono poco calorici, ogni 100 grammi si ha una resa calorica pari a 23 calorie.

Molto conosciuti e pregiati sono i capperi di Pantelleria che hanno ricevuto negli ultimi anni la certificazione IGP.

Tra i prodotti Valbona troviamo naturalmente anche questa qualità di capperi  il “Cappero di Pantelleria IGP” 

In questa ricetta io ho utilizzato il loro paté di capperi prodotto sempre con questa pregiata qualità

SPADA CON PATÉ DI CAPPERI NEL PANINO

le vie degli ortiQuante volte quando siete al lavoro non avete voglia del solito piatto di pasta, del panino dal costo esorbitante o dell’insalubre junk food? Quante volte avreste voglia di qualcosa di sano, con la certezza della qualità degli ingredienti, senza spendere una fortuna?

Bene, se appartenete a questa categoria allora dovete provare a prepararvi questo semplice, ma sanissimo panino, buonissimo anche freddo, perfetto anche per chi sta seguendo un regime dietetico (IO!)

INGREDIENTI per 1 persona

  • 100 g di pesce spada
  • 2 fette di pane tipo tramezzino (o pane a vostra scelta)
  • Verdure per guarnizione (quelle che preferite, io insalata e pomodorini)
  • 2 cucchiaini di paté di Capperi di Pantelleria IGP Valbona
  • 1 cucchiaio di olio di oliva extra vergine
  • Sale

Fate cuocere in padella con l’olio il vostro pesce spada, ci vogliono pochi minuti, non più di 5, se preferite potete grigliarlo in modo da non utilizzare nessun grasso aggiunto, salate leggermente.

Costruite il vostro panino adagiando su una fetta di pane la verdura di accompagnamento che avete scelto, lo spada lasciato raffreddare, spalmate il paté di capperi, di nuovo verdura e chiudete con la seconda fetta di pane.

Pronta la vostra sanissima “schiscetta” (in milanese gavetta o portavivande).

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