LE VIE DEGLI ORTI SONO INFINITE – PUNTATA 6

LE VIE DEGLI ORTILe vie degli orti sono infinite.

Sesto appuntamento mensile, ragazzi come passa il tempo!

Qui per i nuovi arrivati potete leggere in cosa consiste questo progetto: http://blog.giallozafferano.it/vivincucina/le-vie-degli-orti-sono-infinite-puntata-1/

Questo mese torniamo a visitare un orto gestito da cittadini, si tratta degli Orti della Bergamella, conosciuti anche come gli Orti di via Livorno.

Siamo al confine tra Milano e Sesto San Giovanni e gli orti di cui vi parlerò sono considerati, per qualche metro, territorio sestese.

Li trovate in fondo a via Livorno al confine con il parco Adriano.

LE VIE DEGLI ORTI

La metropolitana in linea d’aria più vicina è Sesto Marelli M1

In origine gli orti (circa 30.000 mq di orti spontanei, cresciuti e consolidatisi a ridosso di via Livorno) sorgevano accanto ad una discarica abusiva dove venivano smaltite illecitamente sostanze inquinanti.

Grazie ad un progetto di bonifica, frutto della collaborazione fra la Città di Sesto San Giovanni, la Cooperativa UniAbita (cooperativa edificatrice nata dall’’unione di diverse realtà storiche del nord Milano), il Parco Media Valle del Lambro (parco locale di interesse sovracomunale, che nasce nel 2006 e si estende per circa 300 ettari lungo il corso del fiume Lambro, all’’interno dei comuni di Brugherio, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni), Italia Nostra onlus (Centro per la Forestazione Urbana, che progetta, realizza e gestisce parchi urbani) e i cittadini e gli ortisti che hanno aderito con coraggio e passione, l’area originaria è stata bonificata e trasformata in verde pubblico e gli orti sono stati spostati in un’area contigua rappresentando un bell’esempio di recupero del territorio.

Il 14 febbraio 2011 sono iniziati i lavori di demolizione manuale degli orti esistenti, grazie a 62 ortisti, che hanno offerto un totale di 3.083 ore di lavoro volontario.

Nella fase di demolizione sono stati smaltiti:

Eternit 15 qli
Rifiuti misti 4.830 qli
Macerie edili 3.460 qli
Plastiche 83,6 qli
Vegetale 60 qli
Legname 1.820 qli

Terminata la demolizione e la pulizia è partita la costruzione dei nuovi orti.
Gli ortisti sono stati protagonisti anche di questa nuova fase, lavorando al fine di(auto)costruire i nuovi orti.

I lavori sono stati eseguiti seguendo un progetto ben definito, con precise regole.

Sono stati previsti anche servizi igienici pubblici, un forno ed una sala comune, realizzata sulla testata di una delle strutture.

LE VIE DEGLI ORTI

Particolarmente elaborato è stato il progetto dei capanni, la cui sagoma richiama le forme dei grandi edifici industriali delle vicine aree Falk.

LE VIE DEGLI ORTI

Il 9 novembre 2012 gli ortisti si sono ritrovati sotto al portico del secondo capanno, per festeggiare la fine della costruzione di quest’ultimo.

LE VIE DEGLI ORTI

I nuovi spazi sono stati assegnati – come di consueto – mediante bando pubblico. In questo caso in aggiunta la partecipazione al progetto ha permesso ai futuri ortisti di ricevere dei punti “extra” validi per la formazione della graduatoria di assegnazione degli orti.

LE VIE DEGLI ORTI

Ad oggi gli appezzamenti sono circa 100, alcuni curati da singoli proprietari, altri condivisi, cioè seguiti da più persone.
Gli ortisti hanno la possibilità di seguire corsi e ricevono la consulenza di agricoltori esperti, sono infatti presenti anche coltivazioni sperimentali, come quella sinergica: si tratta di piantare alcuni ortaggi e non toccare più il terreno che viene ricoperto con della paglia, per creare un ambiente che resti il più selvaggio possibile.

Uno degli ortisti mi ha mostrato uno dei loro maggiori contributori alla riuscita delle coltivazioni…

LE VIE DEGLI ORTI

Purtroppo non è prevista la vendita degli ortaggi coltivati, è una buona occasione per diventare loro amici…

Fonte: Centro Forestazione Urbana http://www.cfu.it/cfu-topmenu-21

Questo mese utilizziamo i pomodori secchi Valbona , rossi come la linea 1 metropolitana.

Meticolosamente tagliati e allineati su grandi tavole posizionate in mezzo ai campi, delle coltivazioni nel Salento, vengono ricoperti da reti e lasciati seccare all’aria, come vuole la tradizione.
Mantengono così tutto il profumo e il gusto del pomodoro appena raccolto.

taglio pomodori in Salento

Li ho utilizzati unendoli alla quinoa e ai gamberi, creando così una ricetta perfetta anche per gli intolleranti al glutine.

QUINOA GAMBERI E POMODORI SECCHI

LE VIE DEGLI ORTI

INGREDIENTI per 2 persone

  • 160 g di quinoa
  • 10 code di gambero
  • pomodori secchi Valbona
  • menta fresca
  • olio evo
  • sale

Cuocete la quinoa seguendo le istruzioni della confezione, lasciate raffreddare.

Pulite le code di gambero togliendo il carapace e il filetto nero, fatele saltare in padella per pochi minuti (non più di 4/5) con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva, salate. Sono cotte quando cambiano colore.

Tagliate a tocchetti i pomodori secchi e quando saranno fredde, anche le code.

Mischiate pomodori e code alla quinoa, aggiungete della menta fresca tritata, 2 cucchiai d’olio, mescolate bene e aggiustate di sale.

Io ho utilizzato un coppa pasta per dare una forma piacevole alla vista, ma se ne siete sprovvisti anche una piccola ciotola va benissimo, che va inumidita prima di riempirla con la quinoa, poi pressate bene e capovolgete.

LE VIE DEGLI ORTI

Le vie degli orti sono infinite – puntata 6

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