La marmellata di arance è tra le mie preferite in assoluto: la presenza della buccia nella ricetta la distingue rispetto ad altre marmellate, regalandole un profumo e una consistenza unici e contribuendo a renderla un’autentica delizia. Ogni anno la preparo a più riprese e con differenti varietà di arance, ma ciononostante non basta mai 😀 : oltre ad essere squisita da spalmare sul pane per indimenticabili colazioni e merende, è infatti anche un ingrediente prezioso per la preparazioni di crostate, torte e dolcetti di ogni tipo.
La ricetta che vi presento oggi, avuta da un’amica e collaudata da tempo con grande successo, prevede che le arance rimangano a macerare nell’acqua per una giornata, ma da quel momento in poi scorre via veloce e senza nessuna difficoltà e, a conti fatti, si è rivelata di gran lunga la più semplice ed efficace tra tutte quelle che ho provato e usato nel corso degli anni: perciò ormai è diventata a tutti gli effetti la “mia ricetta” 🙂 . Naturalmente la cosa più importante per la buona riuscita della ricetta è la qualità delle arance, che devono essere fresche e assolutamente biologiche o non trattate.
Marmellata di arance, ricetta facile e veloce
Ingredienti (per 6 vasetti medi)
- arance non trattate o biologiche, 2 kg
- il succo di un limone
- zucchero, pari quantità rispetto al peso delle arance (dopo averle tagliate)
- acqua, un bicchiere
Preparazione
Lavare bene le arance, se necessario anche con l’aiuto di uno spazzolino per pulire al meglio la buccia esterna.
Punzecchiare le arance con i rebbi di una forchetta, metterle in una grande pentola, coprirle con acqua, chiudere con il coperchio e lasciarle riposare per 22-24 ore. Trascorso questo tempo buttare via l’acqua.
Eliminare le estremità delle arance, togliere gli eventuali semi e filamenti bianchi più evidenti, quindi tagliarle a metà, farle a fette più o meno sottili (naturalmente senza sbucciarle) e pesarle: il peso servirà per determinare quanto zucchero aggiungere.
Riempire nuovamente la pentola d’acqua, portare ad ebollizione e fare cuocere le arance per 10 minuti. Buttare via tutta l’acqua scolando bene le arance, poi aggiungere il succo di limone, lo zucchero, un bicchiere d’acqua e cuocere ancora a fiamma bassa per circa 45 minuti.
Non appena la marmellata sarà quasi pronta, con l’aiuto di un mixer a immersione tritare più o meno grossolanamente, a seconda delle preferenze, i pezzi di frutta.
Per capire se la consistenza è quella giusta e la marmellata è pronta ricorrere al metodo tradizionale, versandone un cucchiaino su un piattino inclinato: se la marmellata scende via velocemente bisognerà proseguire la cottura, tenendo comunque conto che quando si sarà raffreddata si indurirà ulteriormente.
Quando la marmellata è pronta versarla subito nei vasetti precedentemente sterilizzati, poi chiuderli bene, avvitando con cura il tappo, e capovolgerli su un piano non troppo freddo per farli raffreddare e creare il sottovuoto. Coprire con un panno fino a quando si saranno raffreddati completamente.
Una volta che i vasetti si saranno raffreddati, capovolgerli nuovamente e riporli in dispensa, senza dimenticare di etichettarli aggiungendo la data di confezionamento.
Note
- Sterilizzare sempre i vasetti (anche se nuovi) per trenta minuti in acqua bollente e farli asciugare perfettamente sopra uno strofinaccio immacolato prima di usarli.
- Una volta aperto il vasetto, la marmellata va conservata in frigorifero e consumata nel giro di una settimana.
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