Margherite di Stresa, deliziosi biscotti tradizionali

Le margherite di Stresa sono biscotti deliziosi, quasi dei pasticcini, caratterizzati da una pasta frolla delicatissima che si scioglie in bocca, lievemente profumata al limone e alla vaniglia: ideali ad esempio per il tè pomeridiano o, sistemati magari in una bella confezione, per un regalo molto gradito (e goloso).

Tipici appunto di Stresa, sul lago Maggiore, furono creati a metà dell’800 dal pasticcere Pietro Antonio Bolongaro, e presero il loro nome dalla particolare predilezione che si dice avesse per essi la principessa Margherita (che andò poi sposa nel 1868 ad Umberto di Savoia, divenendo in seguito la prima regina d’Italia), figlia di Elisabetta di Sassonia, che era solita trascorrere con la famiglia lunghi periodi in quella località. 

Ho avuto modo di conoscere per la prima volta questi biscotti nel 2007 (grazie alla ricetta riportata sul forum di Coquinaria dalla bravissima Marina Braito, continua fonte di straordinarie ricette come la mitica  torta sbrisolona), e me ne sono subito innamorata.

Margherite di Stresa

Margherite di Stresa

Ingredienti per circa 40 biscotti

  • farina 00, 250 grammi
  • fecola di patate, 250 grammi
  • burro morbido, 250 grammi
  • tuorli sodi di 5 uova 
  • zucchero a velo, 120 grammi + q.b. per cospargere i biscotti
  • buccia di mezzo limone non trattato
  • vaniglia, i semini di mezza bacca
  • sale, un pizzico

Preparazione

Mettere il burro fuori dal frigorifero circa una mezz’ora prima di iniziare a preparare questa particolare pasta frolla.

Far rassodare le uova, sgusciarle e separare i tuorli dagli albumi, che si potranno utilizzare poi per altre preparazioni.  

In un ciotola di misura adeguata lavorare il burro con lo zucchero a velo.

Aggiungere poi il sale, la vaniglia, la buccia del limone grattugiata molto finemente e i tuorli d’uovo rassodati e passati al setaccio (si possono schiacciare attraverso un colino con il dorso di un cucchiaio), lavorando fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea e utilizzando eventualmente le fruste elettriche.

Unire di seguito farina e fecola setacciate insieme e mescolare bene con il cucchiaio di legno.

Trasferire l’impasto sul piano di lavoro, lavorandolo velocemente come una normale pasta frolla. 

Avvolgere nella pellicola e mettere in frigorifero a riposare per un’oretta.

Trascorso questo tempo stendere la pasta frolla sul piano di lavoro con il matterello ben infarinato (lo spessore deve essere di circa un cm) e quindi, con l’aiuto di un taglia biscotti a bordi smerlati tagliare le margherite disponendole con delicatezza su una teglia ricoperta da carta forno.

Mettere in frigo, senza coprire, per una mezz’oretta, e intanto accendere il forno a 200° (o anche a 180°, a seconda delle caratteristiche del proprio forno), quindi infornarle per 10/12 minuti: le margherite di Stresa devono prendere solo un leggero colore.

Appena pronte lasciare raffreddare senza toccare, perché è una frolla molto delicata e si rassoderà perfettamente solo quando sarà fredda.

Spolverizzare con zucchero a velo.

margherite di Stresa

Note

  • Chi lo avesse potrebbe usare, per schiacciare i tuorli sodi, lo spremi-aglio a fori piccoli: i tuorli ne escono perfettamente schiacciati
  • Si conservano molto bene e a lungo riposti in scatole di latta o di vetro ben chiuse.
  • Le margherite di Stresa si possono trovare in differenti misure, e originariamente non avevano mai il “buco” al centro.
  • La pasta frolla con la quale vengono preparati questi deliziosi biscotti si chiama ovis mollis

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