Confettura di uva nera, golosa marmellata autunnale

La confettura di uva nera è una ricetta deliziosa e ogni anno, nel periodo autunnale, non manco mai di prepararne qualche vasetto per la mia dispensa: piacevolmente dolce senza essere stucchevole, con il suo caratteristico gusto acidulo tipico dell’uva nera, questa marmellata è sicuramente tra le mie preferite in assoluto.

La sua preparazione è uno dei miei primi ricordi che riguardano la cucina e, nonostante fossi una bimba, è rimasta fortemente impressa nella mia memoria: ancora oggi mi sembra di vedere la nonna, circondata da cesti d’uva, staccare gli acini che finivano in un grande recipiente accanto all’acquaio. Tutti gli acini ricavati venivano poi messi sul fuoco, meticolosamente controllati e rimestati per evitare che si attaccassero al fondo della pentola, e infine riempivano una nutrita fila di vasetti allineati sul tavolo…vasetti a cui in seguito la nonna attingeva per preparare golose crostate o le semplici e squisite fette di pane spalmate di marmellata che ci faceva trovare per colazione.

Confettura di uva nera

Confettura di uva nera

Ingredienti (io ho ottenuto tre vasetti da 200 grammi)

  • uva nera, 1 Kg e 700 grammi
  • zucchero, 450 grammi
  • un limone

Preparazione 

Lavare e asciugare i grappoli d’uva. Staccare i chicchi, eliminare i raspi e pesarli: calcolare 300 grammi di zucchero per ogni chilo di chicchi d’uva.

Tagliare a metà ogni acino, lasciando la buccia ed eliminando i semi interni con l’aiuto di un cucchiaino (saltare questo passaggio se si trattasse di una varietà di uva senza semi).

Versare gli acini in una pentola idonea e cuocerli a fiamma media per 25-30 minuti, schiacciandoli leggermente e mescolando di tanto in tanto.

Togliere dal fuoco e frullare tutto con il minipimer (o passarlo nel passaverdura).

Aggiungere lo zucchero e cinque cucchiaini di succo di limone e rimettere la pentola con la marmellata nuovamente sul fuoco a fiamma bassa.

Fare addensare per circa 40 minuti, mescolando spesso per evitare che la marmellata si attacchi al fondo.

Per controllare il punto di cottura è sempre utile la prova piattino: versandone poca su un piattino inclinato, se la marmellata scende via velocemente significa che deve cuocere ancora. La cottura complessiva dovrà comunque essere di circa un’ora: dipende anche da quanto si desideri che la marmellata sia densa.

Versare la confettura d’uva appena fatta in barattoli di vetro sterilizzati, chiudere ermeticamente e lasciarli raffreddare capovolti.

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