Preparazione davvero straordinaria nella sua semplicità, il capuliato, pesto siciliano di pomodori secchi, è una ricetta tradizionale legata alla Sicilia orientale e in particolar modo alla provincia di Ragusa. Oltre ad essere delizioso, nonché facile e veloce da preparare, il capuliato è un vero e proprio jolly in cucina: perfetto per condire i primi piatti, eccezionale sulla bruschetta, prezioso per dare un tocco in più ad un ripieno, le possibilità di utilizzarlo sono quasi infinite…insomma, una volta imparato come prepararlo, diventa poi difficile riuscire a farne a meno 😉 .
Pomodori secchi e olio extravergine d’oliva sono la base comune del capuliato: poi, come sempre accade quando si parla di ricette della tradizione. ne esistono diverse varianti e anche a seconda delle abitudini familiari possono essere aggiunti origano, basilico fresco, peperoncino o pepe nero, aglio, a volte capperi. Nella ricetta tradizionale i pomodori secchi vengono lavorati nel tritacarne.
Capuliato, pesto siciliano di pomodori secchi
Ingredienti
- pomodori secchi, 200 grammi
- aceto di vino, un cucchiaio scarso
- origano q.b.
- basilico, alcune foglie
- olio extravergine d’oliva q.b.
- peperoncino o pepe nero macinati q.b.
Preparazione
Tuffare i pomodori secchi in acqua bollente a cui si sarà aggiunto un cucchiaio scarso di aceto. Lasciare bollire per un paio di minuti.
Scolare i pomodori secchi e lasciarli ben sgocciolare e asciugare.
Tritare i pomodori secchi nel mixer o nel robot da cucina insieme a qualche cucchiaio d’olio, qualche foglia di basilico, origano e pepe o peperoncino macinati, fino ad ottenere un pesto morbido e grossolano. Aggiungere altro olio se necessario.
Il nostro capuliato è pronto e i piatti facili e squisiti che si possono preparare utilizzandolo sono veramente tantissimi: nella foto qui sotto ecco per esempio i miei gnocchi con melanzane e capuliato (cliccando sul link troverete la ricetta) 😛
Nota: come conservare il capuliato
Il capuliato si può conservare in frigorifero per qualche giorno in vasetti sterilizzati: schiacciarlo con cura nel vasetto con l’aiuto di una forchetta in modo da compattarlo ed evitare che restino dei vuoti, poi ricoprire la superficie con olio e infine chiudere bene il coperchio.
Per una conservazione più prolungata, dopo avere chiuso i vasetti procedere alla sterilizzazione: metterli in una pentola con acqua fredda, portare l’acqua a bollore e lasciare proseguire l’ebollizione per circa trenta minuti.
Se questa ricetta ti è piaciuta, seguimi anche sulla mia pagina Facebook e su Pinterest !