Tiliccas o caschettas dolci sardi alle mandorle

Tiliccas o caschettas dolci sardi alle mandorle, triccas, dolci dei morti, con vino cotto, sapa, dolci facili ripieni, tipici galluresi con farina di semola e pasta violada.

Tiliccas o caschettas dolci sardi alle mandorle

Li ho sempre mangiati ma non ne ricordavo il nome, le tilliccas o caschettas dolci sardi ripieni di un morbido impasto a base di mandorle buccia d’arancia o limone e vino cotto, sapa, molto semplici da preparare, senza uova, senza zucchero.

La ricetta delle tillicas o caschettas dolci sardi   è presa da un libro di ricette regionali sarde, è molto semplice io non li avevo mai fatti ci ho messo davvero poco, la forma tipica di questi dolci, nel campidano è ad S o chiocciola, o io li ho sempre visti così, si fanno anche a forma di U o chiocciole moltograndi, sono i dolci tipici dei morti con quell’impasto bianco dopo la cottura, asciugatura più che altro.

Seguitemi in cucina oggi ci sono le tiliccas o caschettas dolci sardi!

Tiliccas o caschettas dolci sardi alle mandorle vickyart arte in cucina Tiliccas o caschettas dolci sardi alle mandorle vickyart arte in cucina
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Recipe Type: Dolce
Cuisine: Italian
Author: Vickyart
Prep time:
Cook time:
Total time:
Serves: 5

Tiliccas o caschettas dolci sardi alle mandorle

Ingredients
    • Per il ripieno:
    • 250 ml di sapa (vino cotto speziato)
    • 500gr di mandorle dolci pelate
    • 75 gr di semola di grano duro
    • scorza di arancia o limone
    • Per la pasta violata o violada:
    • 250 gr di farina di grano duro
    • 200 ml di acqua cira
    • 50 gr di strutto
    • traggera (confettini o perline dolci
  • colorate)
Instructions
    1. Sbucciate l’arancia o limone, mettete la buccia nel forno ad asciugare un po’ a 180° 5-10 minuti, poi tritatela.
    1. Tostate le mandorle leggermente, tritatele finemente
    1. Sistemate le mandorle in polvere in un tegame sul fornello con buccia di agrume tritata, unite la sapa e mescolate finchè il composto non si stacca dalle pareti del tegame, se risulta troppo liquido aggiungete una spolverata di semola, se troppo solido non morbido aggiungete un po’ di sapa o acqua o miele.
    1. Preparate la pasta base, la pasta violada:
    1. mescolate la farina lo strutto e l’acqua, aggiungetela un po’ alla volta e se serve versatene dell’altra, l’impasto deve essere morbido e lavorabile non appiccicoso.
    1. Avvolgete l’impasto con la pellicola e tenetelo in frigo 30 minuti.
    1. Prelevate l’impasto dividetelo in pezzetti e stendeteli il più possibile con una macchineta per la pasta o a mano, ricavate dei rettangoli tra i 15 e i 20 cm e rifinite i bordi con una rotella dentata.
    1. Riempite i rettangoli con il composto di mandorle richiudete le estremità, dormate delle S o delle chiocciole, delle U, da noi si trovano a forma di S, mettetele su carta forno e passatele in forno a 160° per circa 10 minuti, non devono cuocere, devono restare bianchi, si deve solo asciugare la pasta quindi tenete sotto controllo il vostro forno appena la pasta è bella secca e asciutta toglieteli e cospargeteli con codette colorate o confettini.
    1. Con il bimby:
    1. Tritate le mandorle dopo la tostatura vel turbo 20 sec e mettete da parte.
    1. Tritate la buccia di agrumi dopo essere passata in forno 20 sec vel turbo e tenete da parte
    1. Procedete come sopra per preparare il ripieno.
    1. Preparate l’impasto:
    1. Versate la farina nel boccale con lo strutto e una parte di acqua, vel 5 30 sec, unite altra acqua dal foro se serve o uno spolvero di farina, l’impasto deve compattarli non restare liquido.
    1. Seguite poi come sopra.
  1. Bon appétit..

Per l”Italia nel piatto oggi abbiamo ricette tipiche regionali con l’uva e il vino, andiamo a sbirciare!
Tiliccas o caschettas dolci sardi alle mandorle vickyart arte in cucina

Trentino-Alto Adige: Strudel altoatesino d’uva e mandorle

Friuli-Venezia Giulia: Pierçolade o zuppa di pesche

Lombardia: Risotto allo Spumeggio

Veneto:

Valle d’Aosta: Filetto con riduzione al Torrette

Piemonte:

Liguria: torta di pane e miele (torta de pan e amè) 

Emilia Romagna: Sugo d’uva 

Lazio: Ciambelle al mosto

Toscana: Schiacciata con l’uva e crema al vin santo 

Marche: Crescia co lu paulittu 

Abruzzo:Confettura d’uva Montepulciano d’Abruzzo 

Molise: Pasta vinnisca

Umbria: Maritozzi con il mosto

Basilicata: Cotto d’Uva 

Campania: Ciambelle al vino 

Puglia: U Cuètte (Vincotto)

Calabria: Gurpinella di mustarda

Sicilia: La mostata siciliana

Sardegna:Tiliccas o caschettas dolci sardi alle mandorle

15 Risposte a “Tiliccas o caschettas dolci sardi alle mandorle”

  1. Ho avuto la possibilità di assaggiarli grazie ad una mia amica di Olbia e giuro che sono qualcosa di un altro mondo!

  2. devono essere strepitosi…grazie di averceli fatti conoscere… è un privilegio!!! un bacione !
    elena di zibaldone

  3. Quando ero ragazzina sono stata in Sardegna e anch’io ho avuto la possibilità di assaggiarli! Sono passati tantissimi anni, credimi, ma non appena li ho visti mi è tornato in mente il sapore particolare di questi dolci! I tuoi sono fantastici!!! Complimenti!!!

  4. Sembra una sorta di pitta calabrese!!! Insomma una golosità strong e …molto, molto ricca, come l’autunno! Bacioni cara

  5. Vicky…ma questi dolcetti sono strepitosi! oltre a rispecchiare la tradizione della tua bellissima regione, sprizzano tanta allegria!
    un bacione

  6. Ricetta preziosissima, l’apprezzo particolarmente, amando in maniera viscerale tutti i dolci sardi.

    Grazie per le spiegazioni che permetteranno di replicare questi dolci in casa 🙂

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