Sospiri di Ozieri dolci sardi alle mandorle

Sospiri di Ozieri dolci sardi alle mandorle, dolci delle feste, dolcetti della sposa, ricetta tipica, senza uova, burro o olio, belli da regalare.

Sospiri di Ozieri dolci sardi alle mandorle

Finalmente ce l’ho fatta a fare i sospiri di Ozieri, ovvero dolcetti sardi alle mandorle con glassatura allo zucchero, sono deliziosi, molto dolci, ma è la loro caratteristica, sono i dolci delle feste o i dolci della sposa, cioè vengono preparati in occasione di matrimonio.

I sospiri di Ozieri sono molto simili ai gueffus tant’è che ho utilizzato la stessa base e più o meno lo stesso procedimento, cambia la forma e la glassatura, i gueffus sono tondi, hanno una forma sferica e vengono ripassati semplicemente nello zucchero prima di essere incartati, i sospiri invece hanno una forma schiacciata e sono glassati.

Per la glassa fondente dei sospiri mi sono affidata al bravissimo Roberto Murgia, come dicevo prima la ricetta è quella che faccio da una vita ma è simile alla sua.

Seguitemi in cucina oggi ci sono i sospiri di Ozieri!

Sospiri di Ozieri dolci sardi alle mandorle vickyart arte in cucina Sospiri di Ozieri dolci sardi alle mandorle vickyart arte in cucina

Sospiri di Ozieri dolci sardi alle mandorle

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Ingredienti:

  • 200 g di mandorle pelate
  • 100 g di zucchero
  • buccia di limone grattugiata
  • essenza di mandorle amara qualche goccia
  • Per la glassa:
  • 300 g di zucchero
  • 120 ml di acqua
  • succo di limone o una fialetta di fiori d’arancio

Procedimento:

  1. QUI VIDEO RICETTA
  2. Tritate le mandorle con lo zucchero.
  3. Tritate la buccia di 1 limone piccolo bio.
  4. Versate le mandorle con lo zucchero, la buccia di limone e le gocce di mandorle amare o succo di limone in un pentolino e trasferitevi sul fornello.
  5. Mescolate a fiamma bassa finchè lo zucchero non si scioglie, attenti a non bruciare niente, pochi minuti, due o tre al massimo e toglietevi dal fornello.
  6. Con le mani umide fate delle palline, poi schiacciatele, dovete realizzare una sorta di pastiglie alte un centimetro più o meno.
  7. Sistematele su un foglio di carta forno ed infornate per 15 minuti a 150 ° con la portiera del forno semichiusa.
  8. Togliete dal forno e lasciate raffreddare.
  9. passiamo alla glassa, la cosa più “difficile” di questo dolce, diciamo che è un po’ lunghetta da fare, se non volete perder tempo o non vi sentite sicuri, potete realizzare la glassa di zucchero classica, vi spiegherò come fare.
  10. Glassa di zucchero fondente:
  11. mettete lo zucchero indicato in un pentolino con l’acqua, sistemate il termometro e portatelo ad una temperatura di 116° diciamo che sono all’incirca 7-10 minuti dal momento in cui mettete il pentolino sul fornello.
  12. Lo zucchero deve bollire, dopo 2-3 minuti, se non avete il termometro, potete spegnere, non andate oltre altrimenti caramella e non è più buono per la ricetta.
  13. Trasferitevi su un piano inumidito con l’acqua e versatevi lo zucchero, lavorate con delle spatole come si fa per il temperaggio del cioccolato, finchè non diventa una massa bianca.
  14. Con le mani bagnate lavorate ancora, bagnate spesso perchè è piuttosto caldo, lasciate un po’ intiepidire se non riuscite.
  15. Una volta ottenuta questa palla di zucchero rimettetela nel pentolino e lasciatela sciogliere a bagnomaria, diventerà collosa e biancastra, a questo punto è pronta.
  16. Bagnatevi i dolcetti più di una volta finchè non otterrete una bella glassatura biancastra.
  17. A questo proposito io vi ho indicato il doppio della dose che servirebbe normalmente per glassare la quantità di dolcetti che escono da questa ricetta.
  18. Glassatura veloce:
  19. mettete 125 g di zucchero a velo con 2 cucchiai di acqua in un pentolino e lasciate sciogliere finchè diventa bianca, pochi minuti ed è pronta all’uso, se indurisce, rimettetevi sul fornello, aggiungete un pochino di acqua, sciogliete di nuovo e ripassate di dolci.
  20. metteteli su un foglio di carta forno ad asciugare.
  21. Il mio consiglio è di procedere con la seconda glassatura perchè è molto più veloce, a voi la scelta, io le ho fatte entrambi perchè avevo poca glassa fondente e non potevo ripassare i sospiri.
  22. Al termine i sospiri si incartano con fogli di carta colorata.
  23. Bon appétit

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