Pane di sapa con impasto lievitato

PANE DI SAPA con impasto lievitato pane sardo con mosto cotto, è un pane semplice, profumato all’arancia, il mio è con nocciole e uvetta si differenzia dalla torta di sapa per il lievito.

Pane di sapa con impasto lievitato ricetta regionale sarda

Spostandosi per le varie zone della Sardegna il pane di sapa prende un nome diverso: pan e sapa, pane urci, pa de arrop e di sicuro ci saranno altri nomi che io non conosco.

A sud chiamiamo, forse erroneamente, pan e sapa, la classica torta con uova farina e lievito per dolci, a nord è pane, con lievito madre, con mosto cotto.

Devo ringraziare alcune amiche di FB per le idee e la ricetta, mi sono anche servita di questo link QUI e ho un po’ unito le due ricette.

La ricetta del pane di sapa di Ogliastra, Perdasdefocu, per chi non lo sapesse è il paese della famiglia più longeva al mondo, è’ semplice.

La ricetta prevede farina di semola e farina 00 mescolati insieme con il lievito madre sciolto nella sapa, un mosto cotto aromatizzato con bucce d’arancia, miele e altri aromi, lavorato a mano nelle sciffedde.

Ovvero dei recipienti in terracotta, sapientemente girate e rigirate durante la lievitazione, bagnate con la sapa per farla penetrare bene all’interno.

Quella di Alghero di Roberto Murgia, prevede la sola farina di semola e l’interno con buccia di arancia, uvetta e mandorle.

La mia versione? Farina di semola, farina 00, buccia d’arancia, uvetta e nocciole anziché mandorle.

La lavorazione è molto semplice, può essere avviata con una impastatrice e poi a mano, l’unica cosa sono i tempi di attesa.

Il pane di sapa deve lievitare 3 giorni o 2 a seconda della temperatura, per il resto è facile da realizzare.


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Ricetta: Pane di sapa con impasto lievitato

Ingredienti

  • 650 g di farina di semola e 350 grammi di 00
  • 500 ml ( circa) di Sapa, mosto cotto aromatizzato
  • 2 uova intere e 1 tuorlo
  • 200 g di lievito madre molto attivo
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 chiodo di garofano in polvere
  • 250 g di mandorle tagliate e filetti, io nocciole
  • 250 g di uva passa
  • 1 bicchierino di filuferru (acquavite) o grappa
  • La buccia tostata e polverizzata di 3 arance
  • Per la finitura:
  • 200 ml di sapa di mosto
  • Diavoletti colorati
  • Stagnola o foglia oro

Procedimento

  1. Mettete quindi l’uvetta in ammollo per 15 minuti in una ciotola con la grappa per me e un poco di acqua. Scolatela e strizzatela. Tenete da parte.
  2. Versate il lievito madre in una ciotola capiente sa sciffedda, un recipiente in terracotta, e scioglietelo con un poco di sapa tiepida. Aggiungere le uova e la farina e iniziare ad impastare.
  3. Versare la sapa un po’ alla volta e le spezie e continuate ad impastare.
  4. Trasferire l’impasto sul piano e lavorare con le mani a lungo fino a renderla morbida  ed elastica.
  5. Quando la pasta sarà bella liscia e morbida ma non appiccicosa aggiungere l’uvetta strizzata, le nocciole e la scorza d’arancia e continuare ad amalgamare.
  6. Lasciare riposare la pasta in una ciotola coperta per 2 ore circa.
  7. Trascorso il tempo..

  8. Prelevare l’impasto e dividerlo in pezzi, formate dei panetti tondi chiuderli bene sotto e sistemarli in teglie su carta da forno.
  9. Coprire con una tovaglia (in modo che non li tocchi) e una coperta pesante.
  10. Lasciar lievitare al caldo per 3 giorni circa.
  11. Durante questo periodo bagnare i panetti con un panno imbevuto di sapa, girandoci intorno, i panetti dovranno crescere in volume e avere la superficie liscia e leggermente tesa.
  12. Quando saranno pronti infornateli a 180 °C per 40-45 minuti circa.
  13. Sfornateli e lasciateli intiepidire leggermente.
  14. Una volta tiepidi immergeteli nella sapa in modo da “glassarli” e poggiateli su carta da forno. Ripetete la glassatura 2 o 3 volte.
  15. Lasciate asciugare qualche minuto e finite con i diavoletti colorati e piccoli pagliuzze di stagnola o foglia oro.
  16. Lasciate asciugare e chiudeteli nelle bustine trasparenti.
  17. Sono ottimi consumati dopo qualche giorno.
  18. Bon appétit

Preparation time: 1 hour(s)

Cooking time: 45 minute(s)

Number of servings (yield): 8

Culinary tradition: Italiana

Voto 5 Stelle:  ★★★★★ 1 review(s)

Copyright © Vickyart.

24 Risposte a “Pane di sapa con impasto lievitato”

  1. Ricette sempre splendide alcune ho preso nota ma molte sono troppo complesse e anche difficili per me da fare ma prendo nota ugualmente non si sa mai buona settimana

  2. Complimenti delle foto splendide per un pane davvero meraviglioso!!!!!!!!!!
    Una storia e un post che è pura poesia!!!!!!
    Bravissima
    Buona settimana

  3. Vicky un post che è uno splendore, dalla ricetta alle fotografie. E se sto pane di Sapa è della famiglia più longeva del mondo, sai che ti dico? Che la tua ricetta me la segno, me la imparo bene bene la rifaccio… Un pan di sapa Ogliastra Perdasdefocu al giorno, toglie il medico di torno!!!

  4. Bellissimo post, bellissime foto, ricetta da provare. Questo appuntamento c on l’uva e tutti i suoi derivati è davvero bellissimo e piano di buoni spunti per tante squisite ricette.
    Brava e buona settimana.
    Elisa e Laura

  5. ciao, come al solito le tue foto rendono benissimo l’idea della sofficità delle tue preparazioni,un bacio

  6. Una fettina di questo dolce delizioso sarebbe l’ideale in questa giornata che sa già di autunno. Complimenti per la ricetta e le foto

  7. Ciao Vicky devo proprio venire in Sardegna, ci sono stata troppi anni fa quando la cucina non era un interesse come ora così assaggio tutte ste meraviglie! La tua ricetta è preziosa, per quanto deve essere buona e per tutte le notizie collegate. Grazie, un bacione a presto

  8. Che dire cara Vichy?? sai che io adoro la sardegna, la sua cucina e tutte le sue tradizioni! questo pane è davvero molto interessante, da provare presto!

    in effetti nella bellissima terra che tu rappresenti sono davvero tante le preparazioni a base di vino, uva, mosto! bravissima per aver scelto questa!!!

  9. Complimenti! Un bellissimo post con delle foto avvero fantastiche; non conoscevo la sapa, ma il filuferru sì e mi piace tantissimo! Chissà che profumino durante la cottura di questo pane così ricco! Grazie Vicky, buonissima serata, Babi

  10. credo di non aver mai assaggiato la sapa e mi intriga molto scoprirne il gusto così come di questo pane dolce che deve essere veramente delizoso. Un abbraccio

  11. Ricetta particolarissima, mai vista ne assaggiata… decisamente caratteristica! Devo venire in Sardegna in vacanza per colmare la lacuna…..baci

  12. Che spettacolo dev’essere questo pane ricco e profumato. Mi fa venire in mente dei dolci tipici natalizi con così tanta frutta secca e spezie 🙂 Un bacione, buona settimana

  13. Questa ricetta è favolosa, avevo visto la versione di Roberto Murgia, ma anche la tua è strepitosa.
    Mi sono sempre chiesta come fosse la sapa rispetto al mosto cotto e adesso, grazie a te, los o!

    grandissima, come sempre!

    ciao loredana

    1. @Loredana, la Sapa è mosto cotto. L’autrice della
      ricetta ha fatto un errore grossolano scrivento “vino cotto”.

      1. Ciao Virginia, grazie, non me ne sono mai resa conto di aver sbagliato, il fatto è che da noi facciamo il vino cotto mentre in Sardegna lo facciamo con il mosto, sono per metà madre sarda, più o meno il risultato è quello anche se la sapa per me è migliore, per abitudine avrò scritto vino, grazie ancora

  14. altro che semplice mia cara…questo pane con vino cotto e tutti quegli aromi… è di una bontà unica!!! molto particolare questa ricetta!
    bravissima e belle foto!
    bacioni cara

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