(yaki) Gyoza

I gyoza si trovano un po’ ovunque in Giappone, sia nelle bancarelle di street food che nei ristoranti, sono ravioli orientali simili ai jiaozi cinesi, non si hanno notizie certe sulla loro origine, ma la popolarità del piatto in Giappone coincide con il ritorno dei soldati che parteciparono all’invasione della Manciuria durante il secondo conflitto mondiale.
Si può quindi pensare che i soldati giapponesi, tornati in patria, si siano portati dietro la ricetta di questo piatto dalla Cina.

La versione giapponese classica prevede un ripieno di carne macinata, di solito maiale o pollo, e l’aggiunta di cipollotti, zenzero e aglio, il tutto avvolto in una sottile pasta a base di farina e acqua.

La versione più diffusa sono i gyoza alla griglia, detti yaki-gyoza, che mostrano la maggiore differenza con gli antenati cinesi invece cotti esclusivamente al vapore.

La ricetta è quella che segue.

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaVapore
  • CucinaGiapponese

Per la pasta:

  • 400 gFarina 00
  • 300 mlacqua bollente
  • q.b.Sale

Per il ripieno

  • 500 gcarne di suino macinata
  • 11/2cavolo bianco
  • 1 spicchioAglio
  • 50 gZenzero fresco
  • 2Cipollotti
  • sale e pepe
  • q.b.salsa di soia
  • q.b.sake (opzionale)
  • q.b.olio di sesamo

Preparazione

  1. Pasta

    Impastare l’acqua e la farina con un pizzico di sale, a mano per ottenere una palla omogenea, elastica e del giusto grado di appiccicosità (circca 10 minuti).

    Fare riposare 30 minuti.

    Dividerla in due parti e con una formare su un piano leggermente infarinato (meglio se con fecola di patate), un rotolo a cilindro di 3 cm di diametro. Tagliare delle rondelle di poco meno di un centimetro di spessore.

    Appiattire le rondelle col mattarello infarinato il più sottile possibile fino a formare un disco di pasta di circa 6-7 cm di diametro.

    Ripieno

    Grattugiare lo zenzero. Tritare l’aglio. Tagliare il cavolo a listarelle fini omettendo la parte centrale più fibrosa. Ridurre a rondelline anche i cipollotti. 

    In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti con la carne condendoli con un pizzico di sale e una spolverata di pepe. (Se il ripieno dovesse essere troppo appiccoso e molliccio, aggiungere un cucchiaino di fecola).

    Porre un cucchiaino di ripieno al centro, inumidire i lembi con un pennellino bagnato d’acqua e chiudere facendo delle pieghe lungo il bordo (forma a mezza luna), poggiare su un vassoio con poca farina.

    Cottura

    Oliare una padella antiaderente e scaldare a fuoco alto.

    Disporre i gyoza in piedi con la chiusura verso l’alto e farli cosi’ soffriggere fino a che si formi una crosticina marrone scuro/nera sul fondo del raviolo. Versare mezzo bicchiere di acqua e chiudere con il coperchio, il vapore cuocerà i gyoza uniformemente anche sulla parte superiore. Abbassare la fiamma e non aprire il coperchio fino a che l’acqua si sara’ asciugata quasi del tutto (circa 10 minuti), scoperchiare e aspettare un minuto, poi servire caldi.

    Potete accompagnare con salsa di soia.

Differenza tra jiaozi e gyoza:

I ravioli nascono in Cina e sono diventati molto popolari in Giappone e Corea.

Il nome originale è Jiaozi (pronunciato giaozi) in Cina.

Nei ravioli giapponesi si avverte forte il sapore di aglio e di altri condimenti come sale e salsa di soia, e la pasta è più sottile e leggera rispetto a quella cinese.

Nella foto gli jiaozi assaggiati ad Hanzhou, ripieni di tofu:

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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