Khandvi (India)

Il Khandvi noto anche come Patuli, Dahivadi o Suralichi Vadi, è un piatto salato della cucina del Maharashtrian e della cucina gujarati dell’India solitamente comsumato come antipasto o spuntino.

Si tratta di un composto a base di: besan (farina di ceci) e yogurt, con l’aggiunta di pasta di zenzero, sale, acqua e/o latticello, curcuma e talvolta peperoncino verde.

La pastella viene cotta fino a ottenere una pasta densa e quindi stesa sottilmente su una superficie piana e poi arrotolata strettamente in pezzi di 2-3 cm.

Può essere condito con spezie o condimenti come formaggio grattugiato, chutney o ketchup, servito caldo oppure freddo.

Questa versione è quella chiamata “pasta not pasta” ovvero quella proposta da chef Helly Raichura, chef di origine indiana, che gestisce un’esperienza casalinga “segreta” chiamata Enter Via Laundry nei sobborghi di Melbourne, che accetta solo poche prenotazioni settimanali è ha una lista di attesa anche di mesi.

Ho conosciuto questa originale realtà grazie alla stagione 13 di MasterChef Australia dove i concorrenti dovevano replicare il piatto forte del ristorante casalingo, appunto il Khandvi, ma in una versione molto raffinata definita “pasta not pasta” da un giornalista locale.

Una versione che prevede il condimento con una crema a base di latte di cocco e spezie, e un olio aromatizzato al basilico.

Il colore dovrebbe essere più dorato, ma io ho scelto di utilizzare la farina di ceci neri di “ITS Shop” che gli ha conferito una colorazione più scura.

Altre ricette tratte da Masterchef le trovate in un menu dedicato alla stagione 11:

  • DifficoltàMolto difficile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni2 persone
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaIndiana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

350 ml acqua (o metà e metà latticello)
150 g yogurt
q.b. basilico
q.b. olio vegetale
1 cucchiaino assafoetida
1 cucchiaino curcuma in polvere
1 cucchiaino zucchero
q.b. sale
q.b. coriandolo

Per la salsa al cocco:

250 ml latte di cocco (in lattina)
3 foglie di curry (spezzettate)
1 lime (solo buccia gratuggiata)
1 peperoncino verde (tritato)

Passaggi

Mettere in infusione il basilico nell’olio caldo per circa 20 minuti.

Setacciare la farina di ceci, aggiungere lo yogurt, l’assafoetida, la curcuma, lo zucchero, il sale e l’acqua (o il mix con il latticello).

Frullare per 30 secondi.

Cuocere a fuoco basso per 30 minuti senza smettere mai di girare, meglio se con una spatola in silicone.

Stendere su un piano o su una grande teglia (vedi foto) molto velocemente perchè si rapprende in 10 secondi (non deve essere troppo sottile).

Lasciare raffreddare.

Preparare la salsa di cocco: mescolare gli ingredienti e fare sobbollire per qualche minuto.

Tagliare l’impasto di farina di ceci in verticale e con molta attenzione arrotolare su se stesso ogni pezzo.

Impiattare con base crema di cocco e due pezzi (o tre a seconda della grandezza) di Khandvi. Condire con gocce di olio al basilico.

Decorare con coriandolo fresco e fiori eduli.

Il piatto fa parte del Menu proteico per il pranzo di pasqua, infatti la farina di ceci è ipocalorica, ricca di proteine e adatta a chi fa sport.

Ha un sapore intenso molto apprezzato in cucina e anche per chi ha problemi con il glutine.

I suoi valori nutrizionali per 100 gr sono: Carboidrati: 48 g. Proteine: 21 g. Grassi: 6,6 g.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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