Falafel (Egitto)

Non mi avete fatto niente, non mi avete tolto niente

Questa è la mia vita che va avanti oltre tutto, oltre la gente

Non mi avete fatto niente, non avete avuto niente

Perché tutto va oltre le vostre inutili guerre…

Cantavano Fabrizio Moro ed Ermal Meta al Festival di Sanremo 2018: vincendolo con il brano Non mi avete fatto niente.

Le Falafel con l’hummus, il döner kebab e il cus cus sono probabilmente i piatti mediorentali più integrati nella cuscina occidentale.

Come le cucine possono fondersi, integrarsi, incontrarsi, così dovrebbero fare i popoli.

Questa prima canzone che apre il Menu dedicato al Festival di Sanremo racconta degli attentati terroristici in Europa di quegli anni (Parigi, Nizza, Barcellona, Londra, Berlino), una ivettiva a non piegarsi al terrorismo e a reagire, perché cambiare le nostre vite sancirebbe la Loro vittoria.

Un inno alla fratellanza, all’uguaglianza, una considerazione che le guerre ovunque siano e da qualsiasi lato si combattano, sono sempre inutili …. E non esiste bomba pacifista….

Una canzone che amai proprio perchè non è retorica…il messaggio non è “porgi l’altra guancia” (tipicamente cattolico) , bensì “non mi piegherai, continuerò a lottare!” non con la guerra o la violenza, ma con la forza delle parole, del pensiero, dell’arte… perchè in fondo è il solo modo che noi abbiamo per poter combattere.

Tornando alle Falafel…

Si tratta di una sorta di polpetta fritta nell’olio (a volte cotta anche al forno), tipica soprattutto della cucina levantina ed egiziana, a base di ceci o fave, o entrambi, macinati, cipolla, cumino, aglio e coriandolo.

La versione con i ceci è la più popolare in Occidente. La varietà egiziana utilizza solo fave.

Possono essere servite da sole, solitamente accompagnate da hummus, oppure all’interno di una pita che funge da tasca, chiamata samoon , o avvolte in una focaccia nota come taboon, e il panino assume lo stesso nome: “falafel”.

Il piatto molto probabilmente ha avuto origine in Egitto, forse faraonico, tuttavia, i primi riferimenti scritti delle falafel arrivano da fonti egiziane che risalgono al XIX secolo: l’olio era probabilmente troppo costoso da usare per friggere, nell’antico Egitto.

  • DifficoltàFacile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni10 pezzi
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaMediorientale
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

300 g ceci o fave
1 cipolla
2 spicchi aglio
1 cucchiaino cumino
2 cucchiaini coriandolo fresco (o prezzemolo)
q.b. sesamo
q.b. olio vegetale

Passaggi

Se utilizzate ceci o fave secche, lasciare in ammollo almeno una notte.

Se utilizzate ceci o fave precotte, scolare e sciacquare.

In un frullatore frullare i ceci (o le fave) con la cipolla tagliata, l’aglio, il cumino e il coriandolo fino a formare una pasta densa.

Lasciare in frigorifero per 1 ora.

Formare delle polpette non troppo grandi e non completamente tonde, ma più allungate.

N.B. Questo può essere fatto a mano o con uno strumento chiamato aleb falafel (stampo per falafel)

Se il composto si sbriciola (soprattutto con i legumi precotti), aggiungere 50 gr di farina.

Impanare nei semi di sesamo e friggere in olio bollente.

L’interno del falafel può essere verde (da erbe verdi come prezzemolo o cipolla verde) o marrone chiaro.

Nel mondo arabo:

Falafel svolgono un ruolo iconico nella cucina israeliana dove è considerato un piatto nazionale del paese.

Molti palestinesi si risentono di ciò che vedono come un’appropriazione del loro piatto da parte degli israeliani.

L’Associazione degli industriali libanesi ha sollevato affermazioni di violazione del copyright contro Israele riguardo ai falafel.

Storicamente è stato consumato dagli ebrei Mizrahi in Medio Oriente e Nord Africa.

Furono adottate nella dieta dei primi immigrati ebrei nelle comunità ebraiche della Siria ottomana .

Poiché è a base vegetale, le leggi dietetiche ebraiche lo classificano come pareve e quindi ne consentono il consumo sia con la carne che con i latticini.

I ceci sono comuni nella maggior parte dei paesi del Medio Oriente. Il piatto è solitamente preparato con ceci nel Levante (Siria, Libano, Giordania, Israele, Palestina, Turchia ), Iraq e Bahrein.

Il panino pita falafel è stato reso popolare dopo l’indipendenza di Israele e negli anni ’50 dagli immigrati ebrei yemeniti.

@viaggiandomangiando

Cantavano Fabrizio Moro ed Ermal Meta al Festival di Sanremo 2018: vincendolo con il brano “Non mi avete fatto niente“. Le #Falafel con l’hummus, il döner kebab e il cus cus sono probabilmente i piatti mediorentali più integrati nella cuscina occidentale. Come le cucine possono fondersi, integrarsi, incontrarsi, così dovrebbero fare i popoli. 👉🏻 ricetta oggi sul blog #viaggiandomangiando con menu dedicato al #festivaldisanremo per #mangiandosanremo #nonmiavetefattoniente #ermalmamaqiofficial #fabriziomoro @Ermal Meta @Fabrizio Moro #levostreinutiliguerre #canzone #peace

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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