Mese 4: i dintorni di Coroa Vermelha

Il mese numero 4 è stato dedicato a scoprire i dintorni di Coroa Vermelha.

Vi ricordate di Santo André?

Ci avevamo trascorso una settimana proprio lo scorso aprile, e siamo tornati…

…sempre bellissimo – la spiaggia soprattutto – e abbiamo passato una domenica di sole e mare pranzando in uno dei ristoranti che non avevamo ancora provato: Casa Praia.

Filet mignon al Casa Praia

Quindi abbiamo deciso di prenderci tre giorni di vacanza, perché in realtà non avevamo fatto ancora le ferie, e ci siamo diretti a Caraiva dal 9 all’11 novembre:

👉🏻👉🏻Si tratta di un piccolo paese brasiliano dello stato di Bahia, che si trova su una lingua di sabbia tra l’oceano e il fiume Rio Caraiva.


👉🏻👉🏻Dista circa 3 ore di strada da Porto Seguro, di cui gli ultimi 30km solo di strada sterrata.


👉🏻👉🏻 La si raggiunge prendendo delle piccole imbarcazioni al costo di 7 reais a tratta e occorre lasciare il proprio mezzo all’imbarco, in Caraiva nuova, parcheggiando al costo di 15 reais al giorno.


👉🏻👉🏻Ci si muove solo a piedi, non ci sono strade, ma solo sabbia e i “taxi” sono carretti trainati dai muli (30 reais)


👉🏻👉🏻Abbiamo soggiornato nella suggestiva pousada Encanto Caraiva in centro Caraiva , poche stanze immerse nella natura e in questo periodo con la colazione servita in camera.


👉🏻👉🏻I ristoranti non mancano, c’è l’imbarazzo della scelta, come per i bar.

Questo il video della nostra prima cena, a base di Moqueca, al ristorante: “Culinaria Central”:

👉🏻Caratteristica del luogo: bere la caipirinha dentro il frutto del cacao sulla spiaggia (un po’ cara!)

Caipirinha nel cacao

Abbiamo trascorso tre splendide giornate: è un luogo che merita essere visitato, e assomiglia in parte a Jericoacora, è solo un po’ più piccolo e meno alla moda.

Vale la pena percorrere i difficili 30 km di sterrato per raggiungere un luogo dove la tranquillità e la bellezza della natura fanno da padrona.

Sulla strada del rientro abbiamo fatto due tappe:

  • Praia de espelho

👉🏻 a circa 17km da Caraiva, di strada sterrata e meravigliosi campi delle fazende locali

👉🏻 una volta raggiunta occorre parcheggiare a 15 reais tutto il giorno

👉🏻 dal parcheggio si scende in spiaggia attraverso una scala in po’ impervia in mezzo al verde

👉🏻 la spiaggia é piuttosto esclusiva, una parte é occupata da club e case private, un’altra da tre cabane con ristorante e lettini, mediamente economiche, e un’altra é incontaminata e selvaggia (la nostra preferita!)

👉🏻espelho é lo specchio in portoghese. La spiaggia è così chiamata per la formazione di piscine naturali il cui colore dell’acqua ricorda uno specchio per la sua trasparenza.

  • Arraial d’Ajuda

Sempre meravigliosa da vedere la sera per la sua animata via principale, la Rua Mucugé, ci siamo tornati per la terza volta fermandoci a cenare nel ristorante argentino “La Pasta” con bife de chorizo.

Ultima nostra gita nei dintorni di Coroa Vermelha: Santa Cruz de Cabralia

Dove siamo andati prima due volte a cenare in due ottimi ristoranti, e ci tengo a segnalare che qui i ristoranti sono aperti anche la sera, non come a Coroa Vermelha, e sebbene non ce ne siano molti sono tutti di ottima qualità.

Al ristorante “Brilho do mar” ho finalmente mangiato la migliore picanha assaggiata di questi ultimi quattro mesi.

E poi per trascorrere la giornata in un eco parco: Fazenda Mãe Tereza

👉🏻La fazenda si trova a soli 7 km dalla nostra pousada Paraiso na Bahia; si tratta di un’area preservata di 27.000 m² di foresta atlantica, mangrovie, bagnate dalle acque nere del fiume Camurugi

👉🏻 la strada per raggiungerla è in parte sterrata, e il parcheggio è gratuito.

👉🏻Il costo del biglietto per entrare nell’eco park é di 70 reais ed include tutte le attività del parco (passeggiata a cavallo, pesca facilitata, kajak, scivoli acquatici, tirolesa, area giochi e campo da calcio, tour panoramico).

👉🏻 Ad accogliervi una splendida area marina con sedie sdraio e tavoli riservati, con possibilità di scelta di bevande e cibo (a pagamento) à la carte.

👉🏻 Dalle 13 alle 14 viene servito un asado uruguaiano in area dedicata, a chilo (64,90 reais al kg) e con buffet di antipasti e contorni.

👉🏻E’ consigliata la prenotazione. Orario di apertura tutti i giorni dalle 10 alle 16.

So cosa state pensando …

Ma siete andati in Brasile per lavorare o per fare una lunga vacanza?

Non è tutto perfetto così come forse appare, le difficoltà sono tante, forse anche più di quelle che immaginavo, e soprattutto nel mio primo mese la parte burocratica è stata davvero devastante, e ancora oggi non sono certa di poter ottenere il visto per poter restare in Brasile.

Per ottenere l’RNE, che è il documento per gli stranieri che desiderano rimanere in Brasile come abitanti, mi hanno chiesto una infinità di documentazione e praticamente ogni settimana si aggiunge un documento…se qualcuno di voi legge questo blog e sta pensando di trasferirsi in Brasile, mi raccomando: informatevi il più possibile prima, su tutto ciò che serve perché non è sufficiente portare il denaro dall’Italia al Brasile attraverso un investimento, occorre procurare moltissimi documenti… l’ultimo che mi hanno chiesto è stato la mia fedina penale pulita degli ultimi cinque anni.

La nostra è stata una scelta cosciente di arrivare in un paese dove le comodità, la pulizia, il progresso, non sono certo le migliori qualità, ciò non toglie che ci siano dei momenti in cui tutto questo un po’ ci manca …

Inoltre ci troviamo in una zona del Brasile, nello specifico Coroa Vermelha, che può essere definita come “molto brasiliana“, non estremamente turistica dal punto di vista internazionale e perciò l’abituarsi ad un mondo e un modo di vivere completamente diverso dal proprio, è ancora più difficile. Sarebbe stato più semplice scegliere una zona più turistica e meno brasiliana.

Siamo ancora in autunno

E per ora la stagione turistica non è ancora decollata perciò ci troviamo molto spesso soli in Pousada che, se da una parte è meraviglioso perché sembra di avere una villa tutta per noi, dall’altra può portare ad una lecita preoccupazione per il futuro….

Questo non significa che ci siamo pentiti della nostra scelta, anzi ….e sono sempre più convinta che sarà un’ottima esperienza, soprattutto di vita, e vogliamo godercela nel migliore dei modi possibili.

L’ultima mia annotazione riguarda la situazione Covid.

Qua in Brasile è stato inserito -in parte- il passaporto sanitario che assomiglia alle costrizioni italiane del Green pass, con l’unica differenza che qua non lo fanno mai applicare anche perché, come sapete, e ve l’ho detto tante volte, i paesi sono piccoli, il COVID é poco presente e quello che accade nelle grosse città come San Paolo o Rio de Janeiro, non é ciò accade qui nel Nord est.

Uno dei motivi per cui sono andata via dall’Italia è stata proprio la mala gestione italiana del covid, e uno dei motivi per cui amo stare qui in Brasile è perché loro hanno imparato a conviverci.

I telegiornali dedicano al massimo cinque minuti alla situazione COVID solo per aggiornare i contagi e le vaccinazioni per poi dedicarsi ad altre notizie del Brasile e del Sudamerica….è da sottolineare che qui la pandemia ha condotto ad un enorme innalzamento del costo della benzina (sì come da noi..) che ha causato a catena l’aumento dei prezzi di beni di prima necessità come le uova, il riso e i fagioli e molto altro, e questo sicuramente è molto più grave è preoccupante per il Brasile che una crisi sanitaria/pandemica.


Io vi dò appuntamento sul blog

Da oggi è iniziato il programma natalizio, con il ritorno di “Natale nel mondo”, mentre il mese di novembre ha visto concludersi la rubrica “giro del mondo in 50 piatti di carne” e proseguire le dirette con viaggiandomangiando on air che potete recuperare sulla pagina Facebook e Instagram del blog.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.