Mbatata (Malawi)

La prima ricetta della nuova edizione di “Giro del mondo in 80 piatti – parte 2” arriva dall’Africa… esattamente dal Malawi.

Stato dell’Africa sud-orientale, si suppone che il nome derivi da una tribù del sud del paese o che si riferisca allo scintillio del sole che sorge sul lago Malawi (rappresentato sulla bandiera nazionale).
L’inglese è la lingua ufficiale, usata soprattutto nei centri urbani e dalla classe superiore ben istruita, La lingua dei Chewa, il chicheŵa o (chewa), è la lingua nazionale, parlata in tutto il Paese e la prima lingua della maggior parte della popolazione

Sebbene i portoghesi siano certamente giunti in questa zona già nel XVI secolo, la scoperta europea del lago Malawi e delle zone circostanti è attribuita ufficialmente a David Livingstone, che risalì il fiume Shire fino al lago nel 1859.
Gli inglesi mantennero il controllo della regione per tutta la prima metà del XX secolo opponendosi ai numerosi tentativi dei locali di ottenere l’indipendenza.
Permase uno Stato di regime autoritario fino al 1990. Le pressioni da parte delle chiese del Malawi e della comunità internazionale portarono a un referendum con cui, il 14 giugno del 1993, gli abitanti del Malawi votarono a favore di un regime democratico multipartitico.

Sebbene molti pratichino tuttora culti tradizionali, la maggior parte della popolazione si dichiara cristiana (75%) con una maggioranza di protestanti (55%) e una minoranza di cattolici (20%), mentre il 15% è musulmana, quest’ultima localizzata soprattutto al nord del Paese e sulle sponde del lago Malawi.

L’economia del Malawi è basata sull’agricoltura.

Le specialità locali sono perlopiù a base di pesce, ed in particolare il “Chambo” (Tilapia Fish), dal momento che vi è una vera abbondanza di corsi d’acqua e laghi nei quali pescare, in particolare attorno alla zona del lago Malawi.

I malawiani non sono particolarmente famosi per snack e dessert però i biscotti mbatata, sono un’eccezione. Con patate dolci, margarina, uvetta, latte e zucchero.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni25 biscotti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaAfricana

Ingredienti biscotti Mbatata:

  • 250 gpatate dolci (o americane)
  • 60 gmargarina vegetale (fusa)
  • 160 gfarina
  • 100 gzucchero
  • 80 guvetta
  • 50 mllatte
  • 2 cucchiainilievito in polvere per dolci
  • q.b.sale
  • q.b.cannella in polvere (opzionale)

Preparazione biscotti Mbatata:

  1. Preparare il purè di patate dolci: sbucciare e tagliare in quarti le patete metterle in una casseruola e coprirla con l’acqua. Coprire la pentola e portare l’acqua a ebollizione.

    Lessare le patate dolci per 20/30 minuti o fino a quando non si punterà facilmente con una forchetta.

    Una volta cotte, scolare e schiacciare le patate.

    Aggiungere al purè di patate dolci, il latte, la margarina fusa e amalgamare. Aggiungere la farina, lo zucchero, il lievito e il sale. Mescolare bene fino a formare un impasto morbido.

    Aggiungere l’uvetta e mescolare fino a incorporarla.

    Versare l’impasto su una superficie ben infarinata e lavorarlo un paio di volte fino a quando l’impasto è abbastanza solido da stenderlo.

    Stendere la pasta spessa 1/2 pollice e tagliare i biscotti con uno stampino per biscotti (a forma di cuore è tradizionale).

    Posizionare i biscotti tagliati su una teglia rivestita di carta da forno.

    Cuocere i biscotti in forno statico preriscaldato a 180° C per 25-30 minuti, fino a quando sono sodi e leggermente elastici quando vengono toccati.

    Togliere i biscotti dal forno e lasciarli raffreddare per 5 minuti.

    Rimuovere i biscotti dalla teglia per terminare il raffreddamento su una gratella.

    Potete spolverizzare con della cannella se gradite.

Le patate dolci:

Sotto il nome di patate dolci, patata americana o batata si nasconde la specie botanica della Ipomea batatas, una radice tuberosa dal sapore dolce e ricco di amido. Con la patata comune condivide in realtà solo il nome, la forma simile e la consistenza, ma in realtà si tratta di due famiglie diverse. La patata americana non appartiene infatti alle Solanacee ma alle Convolvulaceae. A differenza delle normali patate, le batate possono essere consumate anche crude meglio ancora se insieme alla loro buccia (ottima in quanto a proprietà), naturalmente ben lavata.

Il colore della buccia può variare dal rosso-aranciato, al marrone al bianco mentre la parte interna può essere gialla, arancione e anche violacea.

Un vantaggio che offrono le patate dolci rispetto alle patate comuni è quello di avere un indice glicemico più basso.

Si tratta di un ingrediente che si presta bene a sostituire nelle ricette le più comuni patate o la zucca. Il sapore e la consistenza della batata è infatti a metà strada tra questi due alimenti.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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