Matoke (Uganda)

La Repubblica dell’Uganda, è uno Stato dell’Africa Orientale con un sistema politico non partitico.
Le lingue ufficiali sono l’inglese e lo swahili. Nel 1894 divenne un protettorato britannico e lo rimase fino al 1962, anno dell’indipendenza. Il delicato equilibrio tra il re del Buganda, primo Presidente del paese, e il suo primo ministro durò poco e già nel 1968 ci fu un assalto con l’esercito del palazzo presidenziale. Iniziò così un periodo turbolento che si concluse solo nel 1988 con la firma di un accordo di pace.

Nonostante i significativi passi avanti compiuti in materia di rispetto dei diritti umani, l’Uganda resta uno dei paesi con più osservazione sulle questioni umanitarie essenzialmente derivanti dal conflitto nel settentrione del paese dove oltre 30 000 minori sono stati strappati dalle loro famiglie ed arruolati a forza o ridotti in schiavitù dall’inizio della guerra.

La cucina in Uganda è un insieme di cucine come quella inglese, araba, asiatica ed indiana.

Piatto nazionale dell’Uganda è il Matoke, laddove il matoke (ossia di platano) viene prima bollito e poi fatto rosolare nel burro, con cipolle, coriandolo fresco e peperoncino.

Il matoke è una varietà di banane autoctone nel sud-ovest dell’Uganda, che si estende in Ruanda e Burundi. E’ il principale alimento del paese e normalmente viene usato come banana da cucina e, a causa di ciò, viene indicato come piantaggine. È cotto quando ancora acerbo e verde. Il matoke può essere bollito con o senza la buccia, arrostito nella buccia o pelato e poi cotto a vapore.
Quando è bollito e schiacciato da solo o in umido con della carne, fa parte del piatto nazionale.

La preparazione tradizionale prevedeva che i platani venissero dapprima sbucciati, quindi avvolti nelle foglie dell’albero stesso e successivamente messi a bollire all’interno di una pentola chiamata “sufuria”, per almeno 2 ore (vedi foto sotto).

Ricetta matoke Uganda ViaggiandoMangiando
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaAfricana

Ingredienti

  • 7platani verdi (matoke)
  • 1 cucchiaioburro chiarificato
  • q.b.succo di limone
  • 5 tazzebrodo di carne
  • 2cipolle
  • q.b.coriandolo
  • q.b.peperoncino

Preparazione

  1. Sbucciare i platani, tagliarli a pezzi e immergerle per qualche minuto in acqua tiepida (dove precedentemente avrete spremuto il limone).

    Fare rosolare il burro insieme alle cipolle sminuzzate per circa 3 minuti ed aggiungere il coriandolo fresco ed il peperoncino. Le cipolle dovranno avere un colorito non troppo dorato per cui è importante girarle a fuoco medio per tutta la durata della prima parte della cottura.

    Adagiare i platani sul soffritto e aggiungere 3 tazze di brodo (preferibilmente di carne) e far cucinare il tutto per circa 30 minuti, fino a quando il contenuto non avrà raggiunto una consistenza omogenea, poi aggiungere altre 2 tazze di brodo e fare cuore per altri 30 minuti.

    Quindi schiacciarlo grossolanamente per servirlo caldo con l’aggiunta di coriandolo fresco e accompagnato a carne, solitamente di gallina, e/o da una salsa di burro di arachidi.

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Se volete approfondire al storia dell’Uganda, trovate qui un interessante libro: “Salute e democrazia in Africa subshariana. Storia, politiche e narrative del sistema sanitario in Ghana e in Uganda” a 14,25 €.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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