Kokoda (Isole Fiji)

Come ultima destinazione del nostro viaggio virtuale “Giro del mondo in 80 piatti”, sbarchiamo nelle paradisiache Isole Fiji.

Le Fiji sono una nazione unica in quanto è un arcipelago composto da più di 3000 isole nel Pacifico meridionale, di cui solo 110 abitate. Le due isole principali sono Viti Levu e Vanua Levu.

Gli europei fecero la prima conoscenza dei figiani attraverso gli scritti dei membri delle spedizioni di Cook, che li incontrò a Tonga.

Sono stati descritti come formidabili guerrieri e feroci cannibali, costruttori dei migliori vascelli del Pacifico, ma navigatori non notevoli.

I figiani chiamavano la loro terra Viti, ma gli abitanti di Tonga la chiamavano Fisi, ed è attraverso questa pronuncia, divenuta in inglese Fiji, inizialmente usata dal Capitano James Cook, che chiamò queste isole col nome con cui ora sono conosciute.

Nel 1874 le isole divennero colonia britannica e rimasero tali fino alla proclamazione dell’indipendenza, che fu concessa solo nel 1970.

Dopo l’annessione all’impero britannico gli inglesi decisero di consentire una vasta immigrazione di indiani per poter sfruttare i vasti terreni coltivati a canna da zucchero.

Così, nel 1917 le presenze indiane erano già 60.000 mentre nel 1970, anno dell’indipendenza, costituivano quasi la metà degli abitanti.

Nel 1970 il primo primo ministro delle isole indipendenti fu Ratu Kamisese Mara, portavoce dell’etnia figiana e dell’aristocrazia indigena rappresentata dal Grande consiglio dei capi.

Le leggi democratiche furono abrogate da due colpi di stato militari nel 1987 perché il governo era percepito come dominato dalla comunità Indo-Figiana (Indiana).  

I colpi di stato contribuirono ad una massiccia emigrazione Indiana; la popolazione rimasta si trovò in difficoltà economiche.

 Nel 1997 le Fiji vennero riammesse nel Commonwealth. 

Le Fiji furono scosse da due rivolte alla fine del 2000, quando soldati ribelli crearono tumulti.

L’Alta Corte ordinò il ripristino della costituzione e, nel settembre del 2001, elezioni generali furono indette per tornare alla democrazia.

Le motivazioni del susseguirsi di tanti colpi di stato, anche negli anni a venire, vanno sempre ricercate nella ritrosia dell’aristocrazia indigena ad accettare la democrazia e la forza elettorale, oltre che produttiva, della comunità indiana.

L’attuale costituzione in uso nelle Fiji è stata approvata in 2013.

La cucina locale è fatta di piatti figiani e indiani.

La gente del luogo mangia enormi quantità di cibo a ogni pasto: un tipico pasto figiano di un giorno qualsiasi può consistere in manzo o pesce fritto, foglie di taro bollite (verdura simile ai nostri spinaci) ricoperte di crema di cocco (lolo) con contorno di radici di manioca (tavioka).

 Il condimento è ridotto e si limita essenzialmente a sale, succo di limone o peperoncino.

La cucina figiana è naturalmente a base di pesce.

Molto apprezzata la Kokoda, un piatto a base di pesce marinato nel limone e nella crema di cocco, speziato con peperoncino. Considerato una squisitezza, la Kokoda (che si pronuncia Kokonda) è servito principalmente come antipasto.

Si presenta come una sorta di ceviche.

Per preparare la Kokoda in genere viene utilizzato il filetto di pesce Walu la cui carne è simile a quella del pesce spada.

Se non si trova la crema di cocco si può utilizzare il latte di cocco ricavato dal cocco: aprite una noce di cocco, grattugiatene la polpa e spremetene il latte con un canovaccio.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo1 Giorno
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaInternazionale

Ingredienti per la Kokoda:

  • 1 kgpesce Walu (o spada o dentice)
  • 1cipolla
  • 250 mlcrema di cocco
  • 4lime
  • q.b.peperoncini rossi o verdi
  • q.b.carote, pomodoro, cetriolo e lattuga (per decorare)

Preparazione

  1. Tagliare il pesce a piccoli cubetti, metterli in una ciotola profonda e aggiungere la cipolla a fettine.

    Spremere i lime e coprire il pesce con il loro succo.

    Tritare il peperoncino e aggiungerlo a piacere.

    Ricoprire e lasciare riposare per almeno 6 ore. Se lo si lascia riposare per tutta la notte metterlo in frigo.

    Togliere il succo di lime che non è stato assorbito, aggiungere la crema di cocco sul pesce e mescolare bene.

    Aggiungere ancora peperoncino e altro succo di lime a piacere.

    Decorare con carote tagliate finemente, pomodori e cetrioli a cubetti e servite sopra una grande foglia di lattuga su un piatto o all’interno di una noce di cocco.

     

Curiosità:

Per le cerimonie di benvenuto viene usata una tradizionale bevanda: il Yaqona (Kawa).

I banchetti tipici figiani sono composti da cibi avvolti in foglie di banano e cotti a vapore su pietre incandescenti per sei o otto ore.

L’industria cinematografica ha spesso usato le isole Fiji come location per girare film. Da “Mr Robinson Crusoe alle Fiji” al celebre “Laguna blu”, girato nelle isole Yasawa, fino a “Cast Away” girato a Monuriki.

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Il cocco che accoglie il kokoda ha molte proprietà e da esso può essere ricavato anche l’olio di cocco utile sia per cucinare che come cosmetico.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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