Jota (Slovenia)

La Repubblica di Slovenia è uno Stato dell’Europa centrale.
La Festa nazionale slovena, così come quella croata, ricorre il 25 giugno, anniversario della dichiarazione d’indipendenza del 1991 dalla Repubblica Socialista Federale di Iugoslavia.
La Slovenia uscì relativamente indenne dal conflitto scaturito a seguito dell’indipendenza (guerra dei dieci giorni), ottenendo il riconoscimento della propria sovranità. Il Paese riuscì a non essere militarmente coinvolto nei successivi eventi delle guerre jugoslave.

Nella regione dell’Istria vive una comunità autoctona italiana, mentre nella zona di confine orientale si trova quella ungherese.

Elemento fondalemntale della cucina slovena sono le zuppe. Spesso rappresentano l’inizio del pasto, tra queste la Jota, uno stufato di fagioli, crauti, patate e carne di maiale.


Questa è la stessa ricetta condivisa con il Friuli Venezia Giulia*, dovuta alla storica appartenenza della regione di Lubiana all’Italia dal 1941 al 1943.

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di riposo12 Ore
  • Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
  • Porzioni2 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaEuropea

Ingredienti

  • 300 gcrauti acidi * (o cavolo cappuccio acido )
  • 300 gfagioli rossi secchi
  • 100 gmaiale affumicato (orecchio, codino o costine)
  • 100 gpancetta
  • 3 spicchiaglio
  • 1 fogliaalloro
  • 3patate
  • 2 cucchiaifarina
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • q.b.sale e pepe

Preparazione

  1. Mettere in ammollo i fagioli in acqua fredda almeno 12 ore prima. 

    Dopo averli fatti ammorbidire, cuocerli nella stessa acqua con la carne di maiale, l’alloro e 2 spicchi di aglio.

    Fare rosolare i crauti in una padella con la pancetta.

    Cuocere a fuoco medio per circa 30 minuti.

    Sbucciare le patate e tagliarle a pezzettini, farle bollire per circa 15 minuti, passarle poi nel passaverdura.

    Appena prima che i fagioli siano cotti (dopo circa 1 ora), preparare il soffritto facendo rosolare lo spicchio d’aglio tritato nell’olio, quindi unire la farina e, mescolando continuamente, farla imbiondire.

    Unire il soffritto, la purea di patate e i crauti ai fagioli. Se necessario aggiungere dell’acqua. Regolare di sale e proseguire cottura a fuoco basso per altri 15 minuti.

Varianti italiane:

È un piatto tipico anche della cucina del Friuli-Venezia Giulia (Jota). Si tratta di una minestra che, nella versione triestina, è a base di crauti, fagioli e patate, condita con costine o altra carne di maiale affumicata. Nella variante goriziana è invece più “scura” per maggior quantità di fagioli e con l’aggiunta di orzo. Nella zona della Carnia si aggiunge la farina di grano turco in sostituzione alla carne.

Talvolta è erroneamente confusa con la brovada. Tra la jota e la brovada ci sono alcune differenze. Nella brovada, infatti, al posto dei crauti si usano delle rape e spesso è accompagnata dal cotechino, che nel dialetto locale è chiamato muset, anzichè dalla carne di maiale affumicata.

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* I “crauti acidi” ovvero il cavolo capuccio tagliato a listarelle e cotto nel vino, sono l’ingrediente corretto da usare per la ricetta. La produzione più conosciuta è quella della Zuccato che potete acquistare on line nei 3 PACK 385GR a 17,00 €.

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Pubblicato da viaggiandomangiando

Classe 1980, ligure, ha pubblicato tre romanzi e altrettante raccolte di poesia, diplomata al Centro Sperimentabile di Cinematografia in sceneggiatura e produzione fiction televisiva, si occupa dell'organizzazione degli eventi artistico/culturali dell'associazione di cui è presidente.

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