ASSURDO VIRALE
Confinata dentro un viaggio.
Ridicolo karma.
Comico contrappasso da commedia.
Quarantena dell’ultimo sogno.
Ne uscirò.
Se #andàtuttobene.
Cosa si fa durante la quarantena?
- Si cucina, e si mangia: fatto!
- Si fa la pizza
- Si fanno video in diretta su Facebook: fatto!
- Si partecipa ad una sfida su Facebook
- Si scrivono poesie: fatto!
____________SITUAZIONE CORONAVIRUS JERICOACOARA_____________
Domenica il Prefetto del Cearà come previsto ha allungato la chiusura di tutte le attività di altri 15 giorni,
Situazione Virus in Brasile: 15224 casi, 819 morti, 53 nel Cearà.
Non so se qualche italiano bloccato come me qui nel nord est del Brasile legge questo blog, ma IMPORTANTE: su iniziativa del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero con il supporto del Consolato Generale di Recife il 22 aprile sarà organizzato un volo charter di rimpatrio alla modica cifra di 1250,00 € + 25,00 € di tasse aeroportuali (meglio che non commenti!) da Fortaleza a Roma. Dettagli dell’iniziativa con messa in lista di attesta sul sito: www.sistemaitalia.com.br e inviando una mail entro il 13 aprile a: cgie@cesarevillone.org.
Io per adesso ho il volo confermato da San Paolo con “Air France” il 14 aprile.
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Lo facciamo tutti, in quarantena… cuciniamo… prosegue infatti la mia pratica di cucina brasiliana in loco…
- Lunedì bolo de queijo ralado, una sorta di cheesecake… tra gli ingredienti principali di quella che può sembrare una torta salgada (salata), invece è dolce, c’è infatti proprio il formaggio grattugiato unito a uova, zucchero, farina e margarina. Ne ho assaggiato un pezzettino: buonissima!!! Morbida con un piacevole retrogusto salato.
- Tra le specialità brasiliane mai provate prima avrei voluto che Stefano assaggiasse anche per me il “strogonoff”, piatto di origine russa, ma entrato comunemente nella quotidianità della cucina del Brasile. Cotto nella panna e con i funghi, l’originale è con il manzo, ma qui lo fanno anche di gamberi e di pollo. Io martedì mi sono dilettata nel cucinare la versione semplice e lactofree dello strogonoff de frango con crema de leite senza lattosio (incredibile, l’ho trovata!) e senza i funghi, ma le ricette sono molteplici, e alcune molto elaborate.
- E poi ancora dolce… qui in Brasile è facile trovare anche nei supermercati i sequilhos, ovvero biscotti di “polvinho” ovvero di amido di manioca, adatti a chi come me non può mangiare il glutine… Li ho assaggiati e trovati un po’ privi di sapore e abbastanza secchi, ma erano confezionati, così ieri, mercoledì, ho provato a rifarli con un tocco di cannella, ma rimangono comunque un po’ secchi..
- Ieri sera poi linguiça al forno con patate (ricetta qui). Ho già parlato in un altro articolo della differenza, questa volta ho usato la “toscana”, che è più simile alle nostre salamelle, anziché la calabresa, che è invece simile ad una salsiccia con gli aromi.
.. Una vera delicia…
Se tutto andrà per il verso giusto, cosa che fino ad ora non è successa, mi restano ancora pochi giorni da vivere qui a Jericoacora e poche ricette brasiliane da provare compatibilmente con quanto trovo al “Tem de Tudo” il supermercato più grande e più fornito di qua, una catena che vanta ben tre punti a Jeri (ora sono aperti solo due), e anche un piccolo reparto “senza glutine”.
